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Elezioni comunali 2022 a Portici: il sindaco è ancora Vincenzo Cuomo. I voti ai candidati consiglieri

Elezioni comunali 2022 Portici sindaco Cuomo

Vincenzo Cuomo

Il sindaco di Portici è ancora Vincenzo Cuomo. Si è votato il 12 giugno, per rinnovare il sindaco e il consiglio comunale: ecco i risultati delle elezioni comunali 2022 e dello spoglio elettorale ed i voti ai candidati consiglieri.

Elezioni comunali 2022 a Portici: il sindaco è Vincenzo Cuomo

Ecco i risultati delle elezioni comunali a Portici che ha scelto di ribadire la fiducia a Vincenzo Cuomo, preferito agli altri candidati Aldo Agnello e Mauro Mori.


 

I voti ai candidati consiglieri e alle liste

Candidato sindaco Aldo Agnello

Europa Verde

Movimento 5 Stelle Giosuè Aprea

Sinistra Italiana

Candidato sindaco Vincenzo Cuomo

Avanti

Campania Libera

Il Cittadino

Partito Democratico

Psi

Per Cuomo sindaco

Libertas Democrazia Cristiana

Portici Libera

Portici Viva

Viviamo Portici

Candidato sindaco Mauro Mori

Fratelli d’Italia


TUTTI I SINDACI ELETTI


Elezioni in provincia di Napoli, si vota in 13 comuni

In provincia di Napoli sono 13 i Comuni chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio e l’elezione del sindaco. Tra questi i più popolosi sono Pozzuoli, Acerra, Portici e Nola. A Sant’Antimo si torna a eleggere il sindaco dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Nel napoletano si vota anche a Barano d’Ischia, Casamarciano, Ischia, Lettere, Pimonte, Somma Vesuviana, Tufino e Visciano. Non si voterà a Torre Annunziata dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche.

Come funziona il quorum

Nei piccoli Comuni, ovvero quelli sotto i 15mila abitanti, che avranno una sola lista in corsa per le elezioni, il quorum scenderà al 40%. A stabilirlo è il nuovo decreto del Governo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Sono molti i Comuni al voto in cui per le elezioni si profila la presenza di una sola lista, come Sovere e Leffe per esempio, una tendenza sempre più frequente nei piccoli paesi. Proprio per questo è arrivato il nuovo decreto del Governo che sposta dal 50% al 40% il quorum necessario per rendere valida l’elezione del sindaco e del consiglio comunale. Abbassare il quorum significa quindi abbassare il rischio di commissariamento.


 

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