Il nuovo sindaco di Sant’Antimo è Massimo Buonanno. Si è votato per rinnovare il sindaco e il consiglio comunale: ecco i risultati delle elezioni comunali 2022 e dello spoglio elettorale. I seggi sono stati aperti la sola giornata di ieri, 12 giugno, dalle ore 7 alle 23.
Elezioni comunali 2022 a Sant’Antimo: il sindaco è Massimo Buonanno
Di seguito i risultati delle elezioni comunali di Sant’Antimo dove è stato eletto sindaco l’avvocato Massimo Buonanno, ex consigliere di maggioranza. Sostenuto da quattro liste di centrosinistra, ha avuto la meglio su Giuseppe Italia.
Corruzione elettorale a Sant’Antimo, schede intestate ad altri: denunciato 45enne
Corruzione elettorale a Sant’Antimo, in provincia di Napoli: un uomo di 45 anni nascondeva in casa alcune schede elettorali intestate a terzi. Denunciato e le schede sequestrate. I carabinieri hanno perquisito l’abitazione di un uomo in seguito ad una segnalazione anonima: all’interno hanno rinvenuto 3 schede elettorali intestate a terzi. L’uomo non ha saputo dare alcuna spiegazione in merito. Le schede sono state sequestrate e il 45enne denunciato.
Elezioni in provincia di Napoli, si vota in 13 comuni
In provincia di Napoli sono 13 i Comuni chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio e l’elezione del sindaco. Tra questi i più popolosi sono Pozzuoli, Acerra, Portici e Nola. A Sant’Antimo si torna a eleggere il sindaco dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Nel napoletano si vota anche a Barano d’Ischia, Casamarciano, Ischia, Lettere, Pimonte, Somma Vesuviana, Tufino e Visciano. Non si voterà a Torre Annunziata dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche.
Come funziona il quorum
Nei piccoli Comuni, ovvero quelli sotto i 15mila abitanti, che avranno una sola lista in corsa per le elezioni, il quorum scenderà al 40%. A stabilirlo è il nuovo decreto del Governo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Sono molti i Comuni al voto in cui per le elezioni si profila la presenza di una sola lista, come Sovere e Leffe per esempio, una tendenza sempre più frequente nei piccoli paesi. Proprio per questo è arrivato il nuovo decreto del Governo che sposta dal 50% al 40% il quorum necessario per rendere valida l’elezione del sindaco e del consiglio comunale. Abbassare il quorum significa quindi abbassare il rischio di commissariamento.