NAPOLI. Nuovi ribaltoni nella notte, le liste Pd cambiano ancora. Mentre c’è già chi lavora ad accordi su territori poco favorevoli e poco conosciuti, al Nazareno si rimescolano le carte e Renzi cala l’asso con il ministro della Difesa Roberta Pinotti. La senatrice, ministro dal 2014 prima con Renzi poi con Gentiloni, sarà capolista al proporzionale al Senato, nel collegio Campania 01 (Caserta-Benevento-Avellino).
Renzi rimane invece capolista al Senato a Napoli, seguito da Valeria Valente, l’unica “orfiniana” ad essere “protetta” a Napoli. La deputata uscente e consigliera comunale di Napoli è stata posizionata, oltre numero due al Senato nel listino di Napoli, come numero tre nel collegio senatoriale capeggiato da Pinotti, che vede numero due Stefano Graziano: lo riporta il quotidiano Il Mattino.
I commenti
L’altro deputato uscente di Napoli che fa capo al presidente nazionale del Pd Matteo Orfini, ovvero Leonardo Impegno, a sorpresa, nella notte, ha deciso di declinare l’invito del partito a correre all’uninominale alla Camera a San Lorenzo. Collegio che comprende anche Chiaia e che rispetto ad altri è considerato perdente in partenza. In un mese è quasi impossibile recuperare il gap con un tessuto territoriale storicamente di centrodestra e Impegno lo sa bene.
Il deputato uscente, alla prima legislatura, ha affidato ad un post facebook il suo pensiero: «Ringrazio Renzi e la direzione nazionale del Partito Democratico per avermi proposto la candidatura nel collegio del centro storico di Napoli. Dopo aver molto riflettuto – e di fronte ad un metodo di selezione delle candidature poco comprensibile, senza un percorso democratico e all’oscuro dei criteri adottati – sono giunto alla difficile conclusione di non accettare la proposta di candidatura. Il Partito Democratico resta l’unica forza che merita fiducia, per quello che ha fatto e per la credibilità delle proposte per il futuro. Da tempo, peró, ho evidenziato che il Pd a Napoli versa in uno stato di grande difficoltà, sia nel dibattito politico che nel radicamento territoriale. Purtroppo anche le ultime scelte sono poco comprensibili e rischiano di non fare bene al partito. È giusto ricordare, inoltre, che nel 2013 fui eletto perché vinsi le parlamentarie che quest’anno non si sono svolte. Ma questo non è il tempo delle polemiche. Preferisco, quindi, dare da subito una mano alla costruzione del Partito Democratico a Napoli e lavorare fattivamente, come sempre, all’affermazione dei candidati del Pd, questa difficile tornata elettorale. Ringrazio e mando un abbraccio ai tanti amici e compagni che in queste ore mi stanno testimoniando stima e affetto. Avanti!».
Al posto di Impegno a San Lorenzo (collegio rifiutato in precedenza anche dall’avvocato Domenico Ciruzzi) correrà Marco Rossi Doria, inizialmente a Fuorigrotta. Nella zona di Napoli Ovest è finita Daniela Iaconis, che sarà anche numero 4 al proporzionale alla Camera di Napoli città, collegio guidato da Paolo Siani. Spunta anche il “pittelliano” Emilio Di Marzio, numero 3 al proporzionale alla Camera, collegio Campania 03 (Portici-Torre del Greco-Castellamare) dove al numero 1 rimane Lello Topo. Ribaltone anche nell’uninominale della Camera ad Ariano Irpino dove Giuseppe De Mita scalza il presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio. Nessun ripescaggio in extremis per Carloni, Valiante e Di Lello.