NAPOLI. Il post elezioni politiche è il momento dell’analisi del voto e dei “pronostici”, per così dire, sui possibili scenari futuri.
La formazione del governo
Assodato che i vincitori di queste elezioni sono il Movimento cinque stelle e il centro destra (in particolare la Lega) si apre la fase della formazione del nuovo governo.
Sia Luigi Di Maio (leader della Lega) sia Matteo Salvini (leader della Lega) rivendicano dal Capo dello Stato l’incarico esplorativo per la formazione del nuovo governo. Tuttavia, né il M5S né il centro destra, da soli, hanno la maggioranza per governare.
Qui Luigi Di Maio
Il Movimento cinque stelle ha dichiarato, nella persona di Luigi Di Maio, di essere disponibile al confronto con tutti. Secondo alcuni quotidiani, i pentastellati starebbero cercando addirittura una alleanza con il partito democratico allo scopo di avere i numeri per governare.
Uno scenario rovesciato rispetto a cinque anni fa, quando Grillo disse “no” prima a Bersani poi a Renzi. Proprio Renzi, nella giornata di ieri, ha annunciato che si dimetterà da segretario del Pd ma solamente dopo la formazione del nuovo governo. Come dire, resterà in carica da segretario – secondo alcuni – proprio per evitare alleanze del Pd per un governo con M5S. Renzi ha chiarito, sempre ieri, infatti, che il ruolo del Pd è all’opposizione.
Qui Matteo Salvini
Matteo Salvini, dal canto suo, ha dichiarato che intenzione della Lega è governare con il centro destra. Centro destra che però non ha i numeri per farlo. Significativo, nel post voto, il silenzio del leader di Fi Silvio Berlusconi, che a livello elettorale ha perso la leadership nella coalizione.
Tra le ipotesi anche Gentiloni
Si è parlato addirittura, da qualche parte, di un governo Gentiloni bis transitorio, giusto il tempo di approvare una nuova legge elettorale e andare quindi alle urne nel giro di sei mesi. Un quadro davvero surreale ma visto come è andata alle urne e vista la empasse attuale, potrebbe essere una delle ipotesi.