NAPOLI. Sono pochi i pazienti che accedono alle cure per l’epatite C rispetto alla platea totale: questo è quanto emerso dal congresso “Hepatology in motion: research and utilities” promosso di recente a Napoli dall’Università Federico II e dall’Ateneo di Palermo.
La situazione in Campania
Come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola, in Campania sono moltissimi i casi di epatite C ma non tutti accedono alle nuove cure e non tutti sanno di essere malati. Soprattutto anziani, a basso tenore socio economico, che hanno contratto l’infezione molti anni addietro. Grazie ai nuovi farmaci capaci di eradicare la malattia oggi sono ampie le possibilità di cura e guarigione. Sebbene Puglia e Campania abbiano il record di trattamenti contro il virus Hcv in Italia sono ancora pochi rispetto alla platea dei malati, in quanto in Italia meno del 10% dei malati afferisce alle cure specialistiche.
Dati incoraggianti con le nuove cure
“La guarigione riguarda oltre il 95% dei soggetti trattati, con scomparsa totale della malattia – conferma Nicola Caporaso, professore di Gastroenterologia alla Federico II e tra gli organizzatori dell’incontro scientifico – il rammarico è che l’Italia ha cominciato tardi ad utilizzare i farmaci di ultima generazione”. Caporaso ha aggiunto: “La battaglia sarebbe teoricamente vinta, tuttavia resta l’applicazione pratica dei principi di cura”.
I dati sull’epatite C in Italia
Le stime sulle malattie epatiche in Italia sono impressionanti: un milione di soggetti con epatite C, 300mila con epatite B, 200mila con cirrosi epatica e 4-5 milioni con steatosi epatica non alcolica di cui circa il 15% concentrati in Campania e oltre il 35% al Sud.
“La maggior parte delle patologie croniche del fegato possono essere curate o controllate e quindi la comparsa della cirrosi può essere di molto ritardata, se non addirittura bloccata – conclude Caporaso – e abbiamo a disposizione farmaci in grado di inibire la replicazione del virus dell’epatite B. Ora che sono state eliminate tutte le restrizioni per i farmaci anti-epatite C puntiamo all’eliminazione di questa infezione dal nostro Paese in 3 anni”.