Giallo ad Ercolano: è stata distrutta ieri mattina, 12 giugno, la statua del soldato cinese: era il simbolo del connubio culturale tra Ercolano e Xi’An, una delle più popolose metropoli della Cina e custode dell’«Esercito di Terracotta», patrimonio Unesco proprio come gli Scavi.
Statua copia dell’Esercito di Terracotta distrutta
Riproduzione in coccio dell’originale custodito a Xi’An, la statua fu donata nel 2016 dal governatore della provincia dello Shaanxi al sindaco Ciro Buonajuto. Da allora l’icona cinese era in bella mostra nella villa del Palazzo di Città dove, probabilmente nella notte di giovedì, è stata oggetto di un raid vandalico.
Le indagini
Sulla vicenda indagano i carabinieri della tenenza locale, anche con il supporto dei filmati delle telecamere di videosorveglianza del Comune, per risalire ai responsabili. Gli inquirenti al momento non escludono alcuna ipotesi.
Il commento del sindaco
Amareggiato il primo cittadino, che ha denunciato in prima persona l’accaduto ai carabinieri. «Come tutti in questi giorni – dice Buonajuto – sto assistendo alle tristi immagini della distruzione di statue in tutto il mondo, ma non riesco proprio a capire perché accanirsi contro una statua che rappresentava il connubio tra due comunità dalla storia millenaria come quelle di Ercolano e Xi’An. Sono certo che i carabinieri scopriranno cosa è successo. C’è solo tanta amarezza, ma vi assicuro che quando verranno individuati i responsabili di questo scempio mi impegnerò personalmente affinché abbiano una condanna esemplare. In questi momenti è difficile – aggiunge Buonajuto – ma proviamo a vedere il lato positivo di questa situazione: c’è già una cittadina ercolanese che mi ha contattato per restaurare la statua. Mi auguro che sia possibile recuperarla, sarebbe un segnale bellissimo. È vero che ci sono degli schifosi, ma è vero anche che la maggior parte di Ercolano ha un cuore grande».