Sono stati trasferiti al Secondo Policlinico di Napoli per l’autopsia i corpi delle due gemelle di 26 anni e del diciottenne morti ieri a seguito dell’esplosione in una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio a Ercolano. L’incidente ha sconvolto la comunità locale, portando alla luce ancora una volta i pericoli legati alla gestione illegale di materiali esplosivi.
Le operazioni di sopralluogo, bonifica e messa in sicurezza dell’area si sono concluse nel pomeriggio, intorno alle 15:30. Vi hanno preso parte il nucleo artificieri del comando provinciale dei carabinieri di Napoli, i militari della sezione rilievi del gruppo di Torre Annunziata e i vigili del fuoco del distaccamento di Napoli-Ponticelli.
Ercolano, recuperati i corpi delle gemelle morte nell’esplosione
L’intervento è stato complesso a causa del rischio di ulteriori deflagrazioni e della presenza di materiale esplosivo residuo. Restano sgomberate le abitazioni situate ai civici 94/c e 106 di contrada Patacca, già evacuate per motivi di sicurezza dopo l’esplosione. Gli immobili attendono ora il sopralluogo definitivo dei vigili del fuoco, che dovranno valutare la loro agibilità e il rischio di eventuali danni strutturali causati dalla detonazione.
L’incidente ha sollevato l’attenzione sull’attività illegale di produzione di fuochi d’artificio, un problema purtroppo noto nella zona. Le autorità stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’esplosione e individuare eventuali responsabilità, anche per prevenire tragedie simili in futuro.