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Giuseppe e Tullio uccisi a Ercolano, la madre: “Non avrà il mio perdono”

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Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella
Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella

Giuseppe e Tullio uccisi ad Ercolano lo scorso ottobre: a poche ore dall’inizio del processo all’assassinio del figlio parla la madre di Giuseppe Fusella. Immacolata Esposito ha parlato all’Ansa dopo la prima udienza a carico di Vincenzo Palumbo, accusato di duplice omicidio. “Mio figlio e Tullio erano ragazzi d’oro ricchi di valori e a testimoniarlo oltre alla famiglia c’è un’intera città”.

Giuseppe e Tullio uccisi a Ercolano: il commento della madre di Giuseppe

“Non posso tollerare di ascoltare quella frase: scambiati per ladri. Quello che ho udito in quella stanza di Tribunale mi ha gelato il cuore” spiega Immacolata Esposito quando l’imputato ha detto di aver sentito un lamento, di essere tornato indietro per chiamare i carabinieri. “Sì, ha chiamato i carabinieri ma sono trascorsi ventisei minuti prima che decidesse di chiamarli, ha dichiarato che i carabinieri all’arrivo hanno sentito anche loro i lamenti. E io ho pensato subito a mio figlio, mi sono chiesta in quei ventisei minuti cosa avesse pensato, la paura che ha provato, mi sono domandata se in quel momento ha capito che stava morendo, se cercava la mia mano ed io non ho potuto dargliela. Quei ventisei minuti di lamenti come lui li ha definiti, sono stati gli ultimi della vita di mio figlio. Lui ha dichiarato che non l’ha soccorso, e il mio cuore l’ha distrutto due volte”.

Quanto all’ipotesi del perdono, aggiunge: “Perdono? Una persona che ha il coraggio di guardare negli occhi i genitori, come avvenuto martedì in aula, non merita perdono. Lui vede ancora gli occhi di mio figlio che li ha chiusi per sempre. Il perdono deve chiederlo a Dio, perché io non potrò mai perdonare chi ha deciso ingiustamente, e senza motivo, di uccidere mio figlio”.

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