Altri dodici arresti a Napoli per estorsioni ai danni di due contrabbandieri di sigarette. Questa l’accusa mossa nei confronti dei 12 destinatari dell’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea eseguita da Polizia e Guardia di Finanza nella mattinata di oggi, martedì 25 ottobre.
I destinatari dell’ordinanza, per 11 dei quali è stata disposta la custodia in carcere, per una donna gli arresti domiciliari, sono tutti ritenuti gravemente indiziati dei delitti di contrabbando di tabacco lavorato estero, traffico di cocaina ed estorsione, reati aggravati dal metodo mafioso.
Estorsione a contrabbandieri di sigarette, 12 arresti a Napoli
Le indagini sono scaturite da una serie di estorsioni tentate e consumate ai danni di due contrabbandieri. Secondo quanto ricostruito, gli indagati hanno compiuto le estorsioni allo scopo di recuperare la somma di 130mila euro, corrispondente al valore di un carico di tabacchi lavorati esteri affidato alle vittime e da loro perduto perché successivamente sequestrato l’8 ottobre 2020. Nel corso delle indagini, svolte da ottobre 2020 ad aprile 2021, è stata monitorata l’attività del gruppo criminale nella zona orientale di Napoli non solo in relazione alle estorsioni, ma anche al traffico di cocaina.
Sono finiti in carcere:
- Umberto Di Napoli, classe ’90;
- Alessandro Di Napoli, classe ’93;
- Salvatore Frenna, classe ’84;
- Giovanni Chivasso, classe ’77;
- Patrizio Fiume, classe ’82
- Salvatore Daniele, classe ’76;
- Ciro Daniele, classe ’73;
- Giuseppe Daniele, classe ’97;
- Giuseppe Veneruso, classe ’93;
- Bruno Piacente, classe ’77 ;
- Ciro Clemente, classe 85;
Agli arresti domiciliari, Alfiero Rita (classe ’95).