Evasione fiscale a Castellammare di Stabia dove la Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per un totale di oltre 500mila euro nei confronti della COM Service e del suo legale rappresentante.
Evasione fiscale a Castellammare di Stabia, maxi sequestro di beni
La Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, per un totale di 501.345,59 euro nei confronti della COM Service s.r.l., un’azienda con sede a Castellammare di Stabia, e del suo legale rappresentante. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, nell’ambito di un’inchiesta per omessa dichiarazione fiscale (art. 5 del D.Lgs. n. 74/2000). L’operazione è scaturita da una verifica fiscale effettuata dalla Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia sui bilanci della società, relativi agli anni di imposta dal 2021 al 2024.
Le indagini
Le indagini hanno messo in luce che l’azienda, operante nel settore dei servizi di pulizia per edifici residenziali e commerciali nella provincia di Napoli, non ha presentato la dichiarazione IVA per gli anni 2022 e 2023, nonostante un’imposta dovuta di 155.439,85 euro per il primo anno e 345.905,74 euro per il secondo.
A seguito delle irregolarità riscontrate, è stato deciso il sequestro di beni e disponibilità finanziarie riconducibili alla società e al suo legale rappresentante. In particolare, sono stati bloccati 327.170,59 euro in conti correnti, 143.175 euro in immobili, 30.000 euro in quote societarie e un veicolo del valore di 1.000 euro. Questa operazione fa parte delle iniziative della Guardia di Finanza per combattere l’evasione fiscale, con l’intento di proteggere le entrate fiscali e garantire la legalità nel contesto economico locale.