È stato lanciato l’allarme bomba alla Federico II. Il panico all’interno dell’Ateneo nasce a seguito di una mail sospetta ricevuta. Sul posto sono giunti gli artificieri della Polizia di Stato con le unità cinofile.
Falso Allarme bomba alla Federico II
Gli artificieri hanno setacciato ogni angolo dell’Ateneo, controllando uffici e aule, ma senza trovare nulla. L’episodio è accaduto questa mattina, 14 novembre, nella sede centrale dell’Ateneo a Corso Umberto I, per fortuna senza conseguenze.
I controlli meticolosi sono stati effettuati senza la necessità di dover chiudere o sgomberare la struttura e dover sospendere lezioni ed esami. Gli artificieri che hanno impiegato anche le unità cinofile però non hanno trovato zaini o altri elementi sospetti che potessero far pensare ad un ordigno.
Le false notizie sui blitz antidroga
A seguito dell’operazione con gli artificieri coadiuvati dalle unità cinofile, sui social sono iniziate a girare voci e post in merito ad un’operazione antidroga. La falsa notizia è apparsa sulla pagina Facebook dell’ex OPG Occupato – Je so’ pazzo, che scrive:
È gravissimo quello che sta accadendo in questi minuti nella sede centrale della Federico II! La polizia con i cani antidroga sta perquisendo intere aule del plesso, interrompendo la didattica e cacciando gli studenti dalle aule, nelle quali si stavano regolarmente svolgendo le lezioni. A poco meno di un mese dalla formazione del nuovo governo di destra la repressione ritorna nei luoghi del sapere. Questo è l’ennesimo tentativo di criminalizzare gli studenti e le studentesse, non possiamo accettare un modello di università che si basi sulla paura e sulla repressione! FUORI LA POLIZIA DALLE UNIVERSITÀ, SUBITO!
L’università di Napoli Federico II ha spiegato a Fanpage:
In merito alla notizia che riporta la presenza di cani e poliziotti antidroga stamattina nella sede centrale dell’università Federico II, i vertici dell’Ateneo precisano che si trattava di cani e poliziotti del nucleo artificieri. A causa di un’allerta bomba nell’area universitaria, le forze dell’ordine sono prontamente intervenute con l’unità cinofila specializzata facendo sopralluoghi nei diversi plessi.
Le indagini
La Digos di Napoli, che sta conducendo le indagini sotto il coordinamento della Procura, sta cercando di analizzare filmati e traffico telefonico per risalire agli autori e cercare di capire il perché.