Inchiesta Napoli, Napoli

Fauna selvatica, in Campania “salvare lupi e cardellini”

San Lupo
San Lupo

NAPOLI. Lupi e cardellini: in occasione della Giornata internazionale della fauna selvatica, istituita dall’Onu per contrastare il commercio illegale e il bracconaggio, abbiamo chiesto al Wwf quali sono le emergenze legate al territorio di Napoli e della Campania.

Fauna selvatica, le emergenze in Campania

Piernazario Antelmi, delegato regionale del Wwf, ha illustrato a L’Occhio di Napoli qual è il quadro della situazione a livello regionale.

“In Italia – ha esordito Piernazario Antelmi – come Wwf stiamo cercando di salvare due grandi animali, che fanno parte dei grandi carnivori, ossia il lupo e l’orso bruno, che sono purtroppo a rischio estinzione”.

“Salvare i lupi e i cardellini”

Per quanto riguarda la Campania, il Wwf si sta concentrando “sul tentativo di salvaguardare appunto il lupo da una parte e i cardellini dall’altra”. Piernazario Antelmi ha aggiunto: “Il mercato dei cardellini è una vera e propria emergenza. Questi volatili vengono catturati per il loro canto, ma in realtà il loro non è un canto bensì una sofferenza, in quanto vengono sottoposti a torture dai bracconieri, torture che possono essere l’accecamento o lo spiumaggio. Come Wwf siamo molto impegnati nella salvaguardia dei cardellini“.

I volontari dell’associazione del panda sono impegnati anche al contrasto del bracconaggio all’avifauna in generale: “Un altro problema legato alle nostre zone, in particolare a Ischia e nella penisola sorrentina, è rappresentato da coloro che fanno bracconaggio con i volatili che si spostano per la migrazione. Un altro fenomeno che noi contrastiamo è legato ai cacciatori che sparano anche alle specie protette: io stesso – ha aggiunto Piernazario Antelmi – ho portato al Frullone a Napoli una poiana e un airone”.

Emergenza cinghiali nel Cilento

Piernazario Antelmi ha parlato anche dell’emergenza cinghiali nel Cilento, in provincia di Salerno: “Premettiamo che il cinghiale non è un animale protetto. Detto questo, il parco nazionale del Cilento – per contrastare il fenomeno dei cinghiali – ha dato il via libera ai controllori, ossia guardie che possono sparare ai cinghiali. Tuttavia, va ricordata una cosa: il predatore del cinghiale è il lupo, che come abbiamo detto è purtroppo vittima di bracconaggio. Se non abbattiamo il lupo, il lupo caccia i cinghiali; se abbattiamo il lupo, abbiamo l’emergenza cinghiali“.

Il delegato regionale del Wwf ha inoltre espresso contrarietà al decreto regionale circa la possibilità – per contrastare i danni all’agricoltura – di cacciare volpi e corvidi per tutto l’anno (la misura è relativa alla provincia di Caserta): “Come Wwf siamo contrari e abbiamo fatto ricorso al Tar”.

Il campo antibracconaggio a Ischia

Piernazario Antelmi ha concluso annunciando iniziative del Wwf sul territorio regionale: “Tra aprile e maggio faremo il nostro campo antibracconaggio sull’isola di Ischia e in penisola sorrentina”.

 

 

 

 

animaliCampaniaNapoliWwf