Lavoro Napoli, Napoli

FCA Pomigliano: pseudoscioperi paradossali del nuovo millennio

FCA-Pomigliano-650x412

POMIGLIANO D’ARCO. L’impietoso dato della FCA di Pomigliano scelta quale “fulcro” della odierna “mobilitazione operaia delle fabbriche del Gruppo” (tra cui Melfi, Termoli, Cassino, Mirafiori, Gruglisco, Chieti ecc.) è indicativo della secca bocciatura dei lavoratori del cosiddetto “pseudosciopero nazionale dell’industria dell’auto in Italia”. Un dato indicativo del fatto che gli operai non sono disponibili a lasciarsi irretire dalle moderne pratiche in auge nel “virtuale mondo parallelo della rete” tendenti (come per la politica) a sostituire la democrazia e la rappresentanza reale con quella  delle “faccine” e dei “mi piace” sul web.

La FCA di Pomigliano

Considerato che la FCA di Pomigliano è la “fabbrica simbolo” del modello-Marchionne, l’emblema della moderna “lotta di classe alla rovescia” per il dominio del capitale sul lavoro, la riduzione in “sceneggiata a mero uso mediatico” della lotta operaia per miopi obiettivi di “auto-propaganda” non aiuta gli operai ma solo quella parte di sistema mediatico e politico istituzionale compiacente, nonché il padronato, a trasformare in farsa l’ e le tragiche condizioni di lavoro e di precarietà che dalle fabbriche Fiat si diffondono all’intera società.

Né la partecipazione al “presidio” ai cancelli di sparuti e singoli operai “imbandierati” coi vessilli dei “cobas-fantasma” della FCA (rispetto ai 34.000 addetti delle fabbriche di FCA Italia), potrà dare frettolosi ed improbabili contenuti a qualcosa che si voleva rappresentare come “sciopero di riorganizzazione operaia” e che semplicemente non lo è!

La dimostrata estraneità degli operai di Pomigliano sia allo pseudosciopero di stamane che alle sirene elettorali pentastellate dello scorso 4 marzo non è da sottovalutare perché è “qualcosa di importante”!  Questo perché qualsiasi “realistica e necessaria” riorganizzazione dei lavoratori (a Pomigliano e nel resto delle fabbriche FCA) non può essere costruita con ininfluenti scorciatoie e “forzature mediatiche esterne di qualche cobas-fantasma”, ma con i lavoratori del Gruppo FCA a partire da Pomigliano e non senza di loro! Anche di questo si discuterà nel tradizionale appuntamento operaio che si terrà a Pomigliano d’Arco il prossimo 1° maggio.

lavoratoriPomigliano d'Arcoscioperi