Quando è arrivato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale, accompagnato dai poliziotti della ferroviaria, i medici devono essersi resi conto di non aver a che fare con un pazzo, ma con un cuore spezzato.
Con un ragazzo, giovane, che stava provando un dolore così forte che probabilmente lo avrebbe ucciso sulle rotaie appena fuori dalla stazione di Orbetello. È stato salvato da un capotreno buono che lo ha fatto alzare dal binario e ha passato un po’ di tempo con lui, ad ascoltare la sua storia. E ora il ventitreenne è vivo, dopo essere rimasto seduto a lungo con l’uomo che ha fermato la locomotiva sulle rotaie appena ricevuto l’allarme dal suo collega che viaggiava con il Freccia bianca.
Il ragazzo ha 23 anni e arriva dalla Romania, paese che ha lasciato qualche tempo fa per cercare fortuna in Italia. Voleva un lavoro e lo ha trovato, ha trovato un posto dove vivere, ha cominciato a guadagnare un po’ di soldi che gli hanno permesso fino a oggi di andare avanti e di mandare anche un po’ del suo stipendio alla fidanzata che era rimasta nel loro paese d’origine. Aveva un sogno, il giovane che lunedì nel tardo pomeriggio ha bloccato i treni che dovevano arrivare e partire dalla Maremma: tornare a casa sua, un giorno e sposare la ragazza della quale è innamorato. Perché nonostante la delusione, i sentimenti per lei non sono cambiati.
Tentativo di suicidio dopo una delusione d’amore
Voleva essere travolto da quel treno veloce ma ha sbagliato binario e il Freccia è passato sulle rotaie vicine. Il capotreno si è accorto di quel ragazzo e ha dato l’allarme: all’arrivo del regionale 2345, poco dopo, il traffico è stato fermato.
Il capotreno ha visto subito quel giovane sdraiato sulle rotaie e dopo aver chiamato la polizia ferroviaria che ha subito mandato una pattuglia di Grosseto, ha aspettato seduto con lui l’arrivo degli agenti che poi lo hanno preso con loro e accompagnato all’ospedale. Continua a leggere…