Cronaca Napoli, Napoli

Napoli, il figlio del pusher ucciso “deve avere un futuro”

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A Secondigliano, in provincia di Napoli, è stato ucciso il pusher, 19enne sabato notte, lascia così la moglie e il figlio di un anno. Bisogna assicurare un futuro al piccolo Mario, spiega al Mattino Mario Covelli, presidente della camera penale minorile.

In provincia di Napoli è stato ucciso un pusher, ora bisogna tutelare il figlio di un anno

Ora bisogna tutelare e assicurare un futuro al piccolo Mario, figlio del baby pusher, rimasto ormai orfano di padre. Gliel’hanno ucciso i killer di Secondigliano. Aveva 19 anni Luigi Giuseppe Fiorillo ammazzato in via Cupa dell’Arco da una decina di proiettili esplosi a distanza ravvicinata. Una esecuzione a sangue freddo. Bisogna mettere in campo una rete di assistenti, in grado di accudire il piccolo – ovviamente facendo in modo che resti tra le braccia della madre – per una crescita quanto più possibile al riparo dalla malavita

Le parole di Covelli per il piccolo Mario

Covelli, presidente della camera penale minorile dichiara che deve essere potenziato il settore della prevenzione minorile e che bisogna mettere in campo tutti i dispositivi per tutelare la famiglia e fare in modo che il bambino possa crescere in piena integrazione con il contesto civile.

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