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Lite finisce nel sangue a Forio: studente accoltella il cugino, 30enne in fin di vita

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Una lite in famiglia finisce nel sangue. È successo a Forio dove un giovane di 24 anni ha accoltellato il cugino di 32, entrambi incensurati, al culmine di una violenta rissa. Il 32enne ora è ricoverato nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, in gravissime condizioni.

Accoltella il cugino durante una lite: arrestato 24enne a Forio

Intanto, come riporta Il Mattino, i carabinieri della Compagnia di Ischia, al comando del capitano Angelo Pio Mitrione, hanno arrestato nella notte, su mandato del pubblico ministero di turno Mariangela Magariello, il più giovane dei due. L’accusa è quella abbastanza grave di tentato omicidio doloso, reato per il quale l’indiziato rischia fino a 14 anni di carcere.

La vicenda

Tutto si è consumato verso le 18 di martedì, quando i due cugini si sono incontrati nel cortile esterno dell’abitazione dell’arrestato, una villetta in località Scannella, alla frazione di Panza del Comune di Forio. A quanto pare c’è stata una discussione animata fra i due e poi secondo alcune testimonianze la lite è scoppiata in maniera violenta. Il 32enne, che a Forio è conosciuto perché svolge il lavoro di personal trainer in alcune palestre della zona, si è scagliato contro il cugino e lo ha minacciato anche brandendo un’asse di legno. A sua volta il 24enne, studente universitario, ha estratto un coltello a serramanico dalla tasca: in un attimo ha infilzato all’addome la vittima, che si è subito accasciata al suolo, immersa in una pozza di sangue.

I soccorsi

A soccorrere immediatamente il giovane è stato lo zio, e cioè il padre del giovane accoltellatore, che ha caricato il ferito in auto e lo ha trasportato al pronto soccorso del Rizzoli, dal quale è stato subito dirottato in sala operatoria. Operato dai chirurghi di turno, C.S. è stato infine trasferito, in condizioni che restano gravissime, al reparto di terapia intensiva. Pericolose e profonde le lesioni procurate alla vittima a seguito della coltellata, con danni all’intestino, al diaframma e un interessamento anche alla milza.

Le indagini

E mentre in sala operatoria si lottava per sottrarre il giovane alla morte, i militari del nucleo Operativo e Radiomobile subito allertati dai sanitari del pronto soccorso di Lacco Ameno procedevano a identificare l’accoltellatore, che veniva arrestato su mandato della Procura, all’interno dell’abitazione di famiglia, dove resta tuttora ristretto ai domiciliari in attesa di giudizio. Ai carabinieri il giovane ha confermato di aver accoltellato il cugino e si è dimostrato collaborativo nel permettere agli inquirenti il recupero dell’arma utilizzata all’atto del ferimento e che successivamente F.N. aveva occultato: un coltello a serramanico della lunghezza di 20 centimetri con lama da 10 centimetri.

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