NAPOLI. Attraverso immagini inedite, dipinti di un Francis Bacon che non conosciamo, scatti fotografici privati edisegni, tutti parte della raccolta del collezionista, Barry Joule che ha affiancato l’artista per oltre 14 anni,
racconterà Bacon non solo come creativo ma anche come uomo e lo farà partendo dalle sue parole: “La mia
arte non è violenta. È la vita che è violenta”. Barry Joule, figura riservata e misteriosa che da sempre
incuriosisce il panorama artistico internazionale, racconterà del suo primo incontro con Francis Bacon, della
loro amicizia e anche dell’estro che caratterizzava la quotidianità dell’artista. Ricorderà ancora, del loro soggiorno napoletano che, riferendosi al compagno di viaggio, descrive sempre cosi: “Si innamorò della città
dopo aver trascorso tre giorni a visitarne i musei”.
La mostra su Francis Bacon, tra Napoli e Sorrento
La mostra che sarà ospitata dalla meravigliosa sede di Villa Fiorentino a Sorrento, patrocinata dalla
Fondazione Sorrento e dal Comune di Sorrento e promossa e organizzata dall’artstudiopaparo, si inaugurerà
il 19 maggio su invito e sarà possibile vistarla dal 20 maggio al 21 ottobre.
La presentazione alla Stampa nel Palazzo reale sarà una primizia per i colleghi giornalisti che con l’occasione potranno conoscere direttamente il curatore, Barry Joule che, insieme al Soprintendete Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, Luciano Garella, al Presidente della Fondazione Sorrento Gianluigi Aponte, all’Amministratore Delegato della Fondazione Gaetano Milano, al Sindaco della Città di Sorrento Giuseppe Cuomo e ai promotori dell’evento di artstudiopaparo, illustrerà l’esposizione e il progetto di allestimento e didattico.