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Frattamaggiore, bruciato vivo mentre parla con la fidanzata: morto Nicola Liguori

Nicola Liguori
Nicola Liguori

Nicola Liguori, 36enne di Frattamaggiore, è morto a causa delle gravi ustioni riportate dopo aver lottato per mesi tra la vita e la morte. Il 36enne nel luglio del 2022 è stato cosparso di benzina ed è stato bruciato vivo mentre era in videochiamata con la sua fidanzata.

Nicola Liguori bruciato vivo a Frattamaggiore: morto dopo mesi

Il 36enne era seduto su una panchina in viale Tiziano ed era in videochiamata con la fidanzata. Un uomo si è avvicinato a Nicola lo ha cosparso di liquido infiammabile e gli ha poi dato fuoco con un accendino. Il presunto aggressore Pasquale Pezzella è stato arrestato per tentato omicidio.

Nicola Liguori è stato soccorso dai passanti che hanno immediatamente allertato i soccorsi. Il giovane è stato portato all’ospedale San Giovanni di Dio. Qui i sanitari hanno deciso di trasferirlo presso il centro grandi ustionati, prima al Cardarelli e poi a Bari. Il 36enne è stato a lungo in coma farmacologico. Ha lottato per molto tra la vita e la morte, ma infine non c’è l’ha fatta. Nicola è morto nella serata di ieri a causa delle gravi ustioni riportate.

Il movente

Circa i motivi che spinsero Pasquale Pezzella a dare fuoco al 36enne sono ancora in corso indagini delle forze dell’ordine e della magistratura. Da una prima ipotesi, Nicola e il suo assassino nei giorni precedenti all’aggressione avrebbero avuto una lite relativa al furto di uno scooter.

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