Oggi, 20 settembre, si sono tenuti i funerali di Graziella Pagano. L’ultimo saluto alla senatrice che ha combattuto contro un tumore, è stata salutata con Bella Ciao. Le esequie sono state celebrate dal parroco della chiesa del Carmine, padre Francesco Sorrentino, e don Maurizio Patriciello. Tra i tanti volti della politica presenti, il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’ex sindaco Antonio Bassolino.
Funerali di Graziella Pagano a Napoli
A Napoli il mondo della politica ma anche dell’imprenditoria e della società civile si è ritrovato oggi in piazza Mercato, nella chiesa del Carmine gremita, per l’estremo saluto alla Pagano accanto ai familiari. Al termine della funzione, all’esterno della chiesa, i partecipanti hanno intonato ‘Bella Ciao’.
Sul feretro, accanto alla corona della famiglia, quella del Comune di Napoli, in cui Pagano, figura storica della sinistra nata nelle file del Pci, ricoprì la carica di consigliere comunale e di assessore. “Per molti di voi se ne va una compagna, un’amica, un’avversaria ma mai una nemica – ha detto il figlio Lorenzo Crea, prendendo la parola in chiesa – Per me è il giorno in cui ho perso la madre e dunque consentitemi il dolore, la solitudine e lo smarrimento, ma penso che il modo migliore per ricordare la straordinaria donna che è stata, è che ciascuno continui a fare quello che stava facendo perché fra pochi giorni il Paese è chiamato a un delicato momento elettorale“.
L’attività di Graziella Pagano
Uno degli ultimi gesti della Pagano è stato una donazione al Campus biomedico, dove era in cura e si è spenta sabato, per l’acquisto di nuove poltrone per la radioterapia. Il figlio, sommerso da messaggi di cordoglio e di affetto, ha rivelato di aver ricevuto, tra i numerosi messaggi, quello del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Sul feretro, accanto alla corona della famiglia, quella del Comune di Napoli, in cui Pagano, figura storica della sinistra nata nelle file del Pci, ricoprì la carica di consigliere comunale e di assessore. “Per molti di voi se ne va una compagna, un’amica, un’avversaria ma mai una nemica – ha detto il figlio Lorenzo Crea, prendendo la parola in chiesa – Per me è il giorno in cui ho perso la madre e dunque consentitemi il dolore, la solitudine e lo smarrimento, ma penso che il modo migliore per ricordare la straordinaria donna che è stata, è che ciascuno continui a fare quello che stava facendo perché fra pochi giorni il Paese è chiamato a un delicato momento elettorale”.