GIUGLIANO IN CAMPANIA. Svaligiano due abitazioni a San Tammaro (Caserta) e speronano l’auto dei carabinieri intervenuti per arrestarli. I militari hanno arrestato, durante un’attività investigativa per contrastare furti e rapine nelle abitazioni, quattro cittadini di nazionalità albanese, fermati in flagranza di reato.
Gli arresti
Si tratta – come riportato dal quotidiano Il Mattino – di Stafa Kasem, 42enne, già noto alle forze dell’ordine, Xheli Krenar, 23enne, incensurato, Xhiveshi Andi, 21enne, incensurato, Bajraktari Renato, 28enne, incensurato.
La banda deve rispondere di rapina impropria e furto aggravato in abitazione nonché di resistenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e danneggiamento.
La dinamica
I militari dell’arma avevano predisposto dei servizi di osservazione sui movimenti dei quattro dopo averli notati in atteggiamento sospetto nel territorio di Giugliano in Campania durante servizi di controllo del territorio. Nel corso della notte tra martedì e mercoledì, durante uno speciale servizio di controllo, gli uomini dell’Arma hanno scoperto che il quartetto aveva appena consumato un furto nell’abitazione di una 44enne di San Tammaro.
Nel tentativo di darsi alla fuga a bordo della loro auto, una Croma, i malfattori hanno speronato in retromarcia una vettura civetta dei carabinieri. Tutti sono stati comunque bloccati e perquisiti venendo trovati in possesso di oggetti atti allo scasso e di torce, passamontagna, cappelli e guanti. Prima di essere bloccato Xheli Krenar, brandendo un cacciavite, ha cercato di aggredire uno degli operanti, ma è stato immediatamente disarmato.
La perquisizione della vettura ha portato al rinvenimento di refurtiva (gioielli per un valore complessivo di circa 10mila euro) nonchè, vicino al veicolo, di 3 fucili da caccia calibro 12 risultati provento di furto in abitazione ai danni di un 63enne di curti. Subito dopo è stato accertato che avevano perpetrato altro furto all’interno dell’abitazione di un 54enne di San Tammaro. L’intera refurtiva è stata restituita ai proprietari. Gli arrestati sono stati tradotti nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.