NAPOLI. Tra il Napoli che fu e quello che un giorno, forse, potrebbe essere. Ieri alle ore 18 è andato in scena il secondo anticipo della 25esima giornata di Serie A. Al Bentegodi si affrontavano Chievo e Cagliari. A decidere le sorti della partita sono stati però soprattutto giocatori legati al Napoli, in un modo o nell’altro. Giaccherini e Inglese da una parte, Pavoletti dall’altra. Per la cronaca, Chievo-Cagliari è finita 2-a per i padroni di casa che tornano a riprendere un po’ di ossigeno in classifica grazie ai gol di un ex Napoli e di un attaccante che molto probabilmente sbarcherà presto all’ombra del Vesuvio.
Chievo-Cagliari, i gol
Nel primo tempo Chievo-Cagliari è la partita che un po’ ti aspetti. Poco spettacolare, molto tattica e abbastanza noiosa. Ma i fuochi d’artificio sono tutti nella ripresa. A stappare il match è proprio una magia dell’ex Napoli Emanuele Giaccherini, passato in prestito al Chievo nella sessione invernale di calciomercato.
La punizione di Giaccherini è semplicemente perfetta. Un pallone sul quale Cragno, eccezionale in più occasioni, può solo tentare un inutile tuffo a vuoto. Una punizione sulla quale, a Napoli, Giaccherini non si sarebbe neanche presentato, molto probabilmente.
Per il trasferimento dell’ex Juve a Verona, si era parlato di uno scambio con Roberto Inglese, da tempo pallino della dirigenza azzurra. Per ora, con Milik ancora out, Inglese è rimasto al Bentegodi. Per fortuna dei suoi tifosi. Il 2-0 momentaneo messo a segno contro il Cagliari è una perla da attaccante di qualità. Con queste giocate, in estate sarà il benvenuto a Napoli.
Infine, un altro tuffo nel passato. E un altro gol spettacolare. Leonardo Pavoletti, che era arrivato a vestire la maglia azzurra dopo l’exploit di Genova, ha riacceso le speranze del Cagliari con un splendida torsione di testa. Tutto inutile, però. Anche perché, poco dopo, lo stesso Pavoletti si è visto respingere una semirovesciata da una straordinaria parata di Sorrentino.
Chievo-Cagliari finisce 2-1. A decidere il match è stato il Napoli che fu e una parte di quello che, forse, potrebbe essere.