NAPOLI. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione del Vomero, promotore di una petizione online che ha raggiunto quasi settecento firme, per chiedere una maggiore sicurezza per gli abitanti del quartiere collinare, dopo i gravi episodi registratisi di recente in via Merliani e in piazza Vanvitelli, petizione indirizzata al Prefetto, al Questore e al Sindaco di Napoli, presente al link: https://www.change.org/p/prefetto-di-napoli-adesso-basta-vogliamo-maggiore-sicurezza-al-vomero , esprime vivo plauso alle forze dell’ordine e, segnatamente, all’Arma dei carabinieri che, avvalendosi anche delle immagini della videosorveglianza ha individuato e denunciato il branco che si rese responsabile il 17 dicembre scorso, proprio in piazza Vanvitelli, dell’aggressione a due giovani, ferendoli a coltellate, con ferite che comportarono il ricorso alle cure dei sanitari.
Le dichiarazioni di Capodanno
«In uno alle forze dell’ordine, per arginare il grave problema della criminalità minorile, che. come testimoniano le cronache degli ultimi giorni, oramai riguarda diversi quartieri della Città, occorre un’azione sinergica delle istituzioni preposte ma anche della scuola, della chiesa, delle associazioni, dei comitati e delle famiglie – puntualizza Capodanno -. In questa direzione ho proposto agli organizzatori della marcia per la legalità e la vivibilità che si svolgerà sabato prossimo, alla quale ho già dato l’adesione del Comitato da me presieduto, d’indicarla come la prima marcia alla quale ne seguiranno altre a cadenze programmate. Una delle prime si terrà sicuramente al Vomero, quartiere che, più volte, anche di recente, è stato alla ribalta della cronaca nera per le azioni delinquenziali dei cosiddetti branchi, costituiti per lo più da minorenni. Nei prossimi giorni, al riguardo, mi farò promotore di una riunione tra tutti i rappresentanti di associazioni e comitati per programmare una serie d’iniziative tese a contribuire fattivamente ad arginare e a reprimere il grave fenomeno».
«Colgo dunque l’occasione – aggiunge Capodanno – per rassicurare le tante persone che mi hanno contattato, anche con i propri commenti a margine della petizione, molte delle quali mamme preoccupate per i loro figli, dopo i gravi fatti che hanno avuto come vittime i tre ragazzi, accoltellati nei due episodi riportati, che, a parte la consegna della petizione alle autorità destinatarie della stessa, la questione non si ferma qui ma che proseguiremo nella nostra azione di civile protesta fino a quando non ci saranno da parte degli organi preposti risposte adeguate alla gravità della situazione».
«Nel contempo – prosegue Capodanno – sollecitiamo anche la costanze attenzione al problema del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con l’adozione di tutti quei provvedimenti tesi a garantire e a tutelare i residenti nell’area collinare della Città, con particolare riferimento ai fine settimana, quando si registra l’invasione di delinquenti, seppure in giovane età, che, come dimostrano gli episodi richiamati, escono di casa armati di coltello, e che, in maniera riduttiva vengono accomunati con il termine di “baby gang”, trattandosi invece di vera e propria criminalità minorile ad opera di branchi assetati di sangue e socialmente pericolosi, che colpiscono con ferocia inaudita le giovani vittime senza alcuna motivazione».