Cronaca Napoli, Napoli

Giugliano, guerra alla prostituzione dopo la denuncia del parroco: scattano le multe da 500 euro

Il Comune di Giugliano ha deciso di affrontare il problema della prostituzione adottando una misura severa contro i clienti. Con una nuova ordinanza firmata dal vicesindaco Pietro Di Girolamo, chi verrà sorpreso anche solo a concordare prestazioni sessuali a pagamento sarà soggetto a una multa di 500 euro.

Giugliano dichiara guerra alla prostituzione dopo l’appello del parroco

Il provvedimento arriva dopo un appello del parroco della chiesa di San Matteo al borgo Riccio, don Massimo Condidorio. Il sacerdote aveva segnalato che la presenza costante di prostitute lungo la strada di accesso alla parrocchia, sia di giorno che di notte, ha spinto molti genitori a richiedere il nulla osta per far seguire ai loro figli il catechismo in altre parrocchie, anche a una decina di chilometri di distanza.

Don Massimo ha dichiarato che le scene sgradevoli visibili lungo la strada sono inaccettabili per i bambini che si preparano alla prima comunione, sottolineando come questa situazione offenda la «pubblica sensibilità». L’ordinanza richiama infatti il problema del «fenomeno della prostituzione su strada», che contribuisce anche allo sviluppo di pratiche criminali e sfruttamento, inclusi i casi di prostituzione minorile.

Cosa prevede l’ordinanza

A partire da oggi, secondo quanto previsto dall’ordinanza, i clienti sorpresi dalle forze dell’ordine mentre contattano persone impegnate nell’attività di meretricio su strada, o che mostrano intenti simili attraverso comportamento, abbigliamento o modalità, saranno multati con una sanzione di 500 euro. Questo provvedimento si aggiunge alle eventuali sanzioni penali e amministrative già previste dalla normativa vigente.

chiesaGiugliano in CampaniaProstituzione

Ultime notizie