All’alba di oggi, mercoledì 27 marzo, sono stati eseguiti altri tre arresti legati all’omicidio di Giulio Giaccio, l’operaio di 26 anni ucciso e sciolto nell’acido per un errore di persona del clan Polverino a Marano di Napoli.
Giulio Giaccio ucciso e sciolto nell’acido: altri tre arresti nel clan Polverino
I carabinieri, all’alba di oggi mercoledì 27 marzo, hanno notificato tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute legale al clan partenopeo e responsabili di aver preso parte all’omicidio dell’operaio di 26 anni avvenuto nel luglio nel 2000.
Come anticipa Il Mattino, a finire in manette sono stati Raffaele D’Alterio, Salvatore Simioli e Salvatore De Cristofaro. Ricordiamo che in carcere erano già finiti Perrone, Nappi e Cammarota, attualmente sotto processo e in attesa della sentenza di primo grado.
Il delitto
Giaccio fu rapito da alcuni malviventi che si finsero poliziotti scambiandolo, però, per un’altra persona che all’epoca dei fatti aveva importunato la sorella di un affiliato del clan. Il giovane fu ucciso e, per far scomparire il corpo, fu sciolto nell’acido.