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Gomorra, un ripasso tra serio e faceto a poche ore dall’inizio della terza stagione

Gomorra
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NAPOLI. La prima puntata di Gomorra 3 – La serie è ormai alle porte. Tra poche ore Sky Atlantic trasmetterà l’inizio della nuova stagione di una delle serie più seguite degli ultimi anni.
Da quando è andato in onda il primo episodio, nel maggio del 2014, Gomorra è diventato un fenomeno internazionale anche dal punto di vista televisivo. Dopo il grande successo editoriale firmato Roberto Saviano ed edito da Mondadori nel 2006, Gomorra è riuscito a catalizzare l’attenzione di pubblico e media, con tutti gli elogi e le critiche che ne conseguono. Dagli scaffali delle librerie al cinema con la trasposizione diretta da Matteo Garrone, Gomorra è infine diventata una serie tv, affidata alla regia di Stefano Sollima. A questo punto, se possibile, il fenomeno ha raggiunto vette ancora più alte.

Tuttavia, a poche ore dall’inizio della terza stagione, siamo davvero sicuri di ricordare come sia finita la seconda? E già che ci siamo, a chi farebbe male un breve ripasso anche della prima? Così, giusto per rievocare il fantasma di donna Imma e ricordare il Genny pre-Honduras, tra le altre cose.

Abbiamo deciso di intraprendere questo breve ripasso con voi, in maniera un po’ inusuale: tra spezzoni di scene diventate “cult” e piccole didascalie, prepariamoci ad assistere ai primi episodi di Gomorra 3 senza dimenticare (quasi) tutto ciò che è successo prima.

 

Gomorra, tra “perdoni” negati e parodie di successo

 

La prima stagione di Gomorra non aveva certo bisogno di appoggi per riscuotere successo. Nonostante ciò, ai grandi colpi di scena che hanno lasciato il pubblico a bocca aperta, si sono aggiunte anche le parodie di successo dei The Jackal che, con la loro trilogia “Gli effetti di Gomorra sulla gente”, hanno contribuito a rendere ancor più celebri i personaggi della serie.

A partire da quel Salvatore Conte, nemico del clan Savastano fin dalla prima puntata, fino ad arrivare a ‘O Track e ai personaggi secondari, ogni interpretazione ha reso praticamente perfetta la performance attoriale delle prime due stagioni di Gomorra. E se nella prima serie, Ciro Di Marzio già si distingue per la sua propensione verso l’immortalità, il vero idolo sembra essere proprio don Salvatore che da Scampia a Barcellona passando, al ritorno, anche per la Francia regala al pubblico (e ai The Jackal) battute e scene memorabili. Un esempio su tutti:

 

https://www.youtube.com/watch?v=bHTlAa98MYc

 

Al di là di Salvatore Conte, a poche ore dall’inizio di Gomorra 3, che effetto fa rivedere il Genny Savastano pre-Honduras?

 

https://www.youtube.com/watch?v=sNRN6pL-fZ8

 

Probabilmente una sensazione strana si sarà insinuata in tutti i fan della serie (e di Salvatore Esposito). Intanto, tra il ritorno dall’Honduras di Genny e il rientro dalla Spagna di Salvatore Conte, Gomorra regala ai suoi spettatori una serie di scene indimenticabili. Come le palpitanti sequenze che portano all’assassinio della giovane Manu (rimando chiaro alla vicenda reale che coinvolse Gelsomina Verde, da cui il titolo dell’episodio), o le peripezie di Ciro “l’Immortale” in Spagna, o ancora l’indimenticabile colloquio tra Di Marzio e don Pietro che si conclude con un’altrettanto indimenticabile battuta: “Biv!” (‘bevi!’).

Ma la prima serie di Gomorra è dominata soprattutto dall’arresto di don Pietro, con la conseguente guerra generazionale interna al clan Savastano che divide i seguaci del vecchio boss in carcere dai giovani e spericolati – per usare un eufemismo – amici del “nuovo” Genny. La guerra è foriera di morte e, tra tante vittime (innocenti e non), figura anche la madre del giovane boss, Imma Savastano. Uccisa dagli uomini di Ciro Di Marzio, sempre più ambizioso e in procinto di insinuare il dominio dei Savastano, donna Imma lascia la scena nel finale di stagione. Poco prima che suo figlio provi a vendicarla durante la recita scolastica di Maria Rita, la figlia di Ciro. In quell’occasione va male a Genny, che viene ferito dal rivale e finisce in ospedale. Intanto don Pietro, con l’aiuto fondamentale di Malammore, è riuscito ad evadere dal carcere.

 

https://www.youtube.com/watch?v=UEGyqBQJiNQ

 

Dove eravamo rimasti

 

Gomorra 3 parte da premesse ancor più incerte. Se la seconda stagione è stata un crescendo continuo, la seconda ha praticamente seminato morti in ogni puntata. A partire da Salvatore Conte, ucciso dai suoi stessi guardaspalle alla fine di una processione. Un omicidio, neanche a dirlo, orchestrato magistralmente dall’abile Ciro, sempre più capace di tessere trame e stringere alleanze. Come quella che porta sulla scena Annalisa “Scianel” Magliocca, un personaggio che si presenta più o meno così:

 

https://www.youtube.com/watch?v=UBOsbTC9DcQ

 

Intanto don Pietro, evaso dal carcere, è a Berlino. Genny, uscito dal coma, riparte da Roma, dove troverà l’amore nell’affascinante Azzurra, figlia di Giuseppe Avitabile, camorrista trapiantato a Roma con un importante giro d’affari nel settore dell’edilizia. Il ricongiungimento tra padre e figlio in terra tedesca è tanto significativo quanto breve. Le strade si dividono subito e lo stesso Genny si rende conto di dover fare tutto da solo. La divisione all’interno del clan Savastano non è mai stata così netta.

Intanto Secondigliano è un cumulo di morti ammazzati. Il pubblico di Gomorra 2 non fa in tempo ad affezionarsi ad un personaggio che i ritmi incalzanti della serie lo portano via dalle scene. A partire da ‘O Principe, ucciso da don Pietro (che nel frattempo ha trovato una valida assistenza in Patrizia Santoro, nipote di Malammore e poi amante del vecchio boss), fino ad arrivare a ‘O Track.

Senza dimenticare che Ciro ha ucciso la moglie Debora e che, nel finale di stagione, perderà anche la piccola figlia Maria Rita in una scena che scandalizzò parte del pubblico (creando addirittura qualche problema a Fabio De Caro, l’attore che interpreta Malammore).

Il seguito è storia più che nota. Ciro, furioso per la perdita della figlia e ormai disperato, raggiunge don Pietro al cimitero. L’ex boss pronuncia la sua ultima battuta davanti al mausoleo in cui è seppellita donna Imma: «’A fine d’o juorno sta tutta cà». Così, con un colpo di pistola in fronte, Ciro Di Marzio fa fuori il mandante dell’assassinio della sua unica figlia. La sua mano è stata armata da Genny che, proprio in quegli stessi istanti, sta assistendo alla nascita del suo primogenito a Roma: il piccolo Pietro.

 

https://www.youtube.com/watch?v=y84nCtVxtEw

 

È da qui che tra poche ore ripartirà Gomorra 3. L’appuntamento è alle ore 21.15 su Sky Atlantic.

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