NAPOLI. “Io sono un uomo di frontiera che scende nelle discariche, un ‘peones’ messo nei salotti buoni, anche se il ministero saprò farlo funzionare”. È quanto dichiarato da Sergio Costa all’AdnKronos. Il nuovo ministro dell’Ambiente del governo Conte ribadisce: “Sono un servitore dello Stato per cui assurgere a ruolo di ministro della Repubblica è per me un onore che non ha confini perché se dedichi tutta la tua vita all’uniforme e avendo giurato fedeltà allo Stato da giovinetto, come ho fatto io, questo incarico significa avere la consapevolezza del dovere istituzionale di dare di più. Ho dato il massimo finora e adesso devo andare oltre il massimo. Non ho paura, è una sfida che devo vincere”.
La grinta del ministro Costa
“Ho dalla mia parte la grinta che deriva dal lavoro che ho fatto in questi anni. Adesso – sottolinea Costa – è arrivato il momento di dimostrare di essere più in gamba ancora per dare una risposta ai cittadini. Sono un servitore dello Stato, da tutti i punti di vista, quindi per me viene sempre prima il cittadino. È quello che sento in questo momento, la mia anima mi dice: il cittadino prima di tutti. Io vengo sempre dopo”.
Fonte: Adnkronos