Cronaca Napoli, Napoli

Gragnano, omicidio Nicholas Di Martino: niente ergastolo per i killer

Omicidio Nicholas De Martino, arrivano le richieste di condanna
Omicidio Nicholas De Martino, arrivano le richieste di condanna

Oggi, 15 giugno, sono state emesse le sentenze per l’omicidio di Nicholas Di Martino, accoltellato a 17 anni. Diciotto anni di carcere per Maurizio Apicella, dieci anni per Ciro Di Lauro. Niente ergastolo per i presunti assassini di Nicholas Di Martino, il 17enne accoltellato a morte la notte del 25 maggio 2020 in via Vittorio Veneto a Gragnano. La sentenza è stata emessa poco dopo le 13 dalla Corte d’Assise di Napoli.

Omicidio Nicholas Di Martino, ucciso a coltellate: le sentenze

Durante la sua requisitoria, il pm Giuseppe Cimmarotta aveva chiesto la condanna al carcere a vita per i due 20enni, accusati di omicidio di camorra e del tentato omicidio di Carlo Langelotti, cugino di Nicholas.

Il minorenne era il nipote del killer ergastolano Nicola Carfora detto ‘o fuoco e gli altri cugini – figli del boss – tentarono di vendicarsi già la notte stessa, ferendo a colpi di pistola un altro incensurato legato agli Apicella. Per entrambi gli imputati è stata esclusa l’aggravante mafiosa. Maria Carfora, mamma della vittima, è stata allontanata dall’aula durante la lettura del dispositivo per aver urlato contro la Corte.

I colpevoli

Maurizio Apicella è difeso dagli avvocati Carlo Taormina e Giuliano Sorrentino, mentre Ciro Di Lauro dall’avvocato Francesco Romano. Langellotti, invece, costituitosi parte civile, è rappresentato dall’avvocato Raffaele Chiummariello. Si sono costituiti parte civile anche la madre della vittima, Maria Carfora, difesa dall’avvocato Antonio Rocco Briganti, e il fratello di Nicholas, Gennaro, difeso dall’avvocato Raffaele Attanasio.

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