NAPOLI. Oltre un italiano su due (il 51% degli intervistati), considera gli immigrati più un problema che un’opportunità. A rivelarlo è un’indagine di Eurobarometro, pubblicata oggi, in base alla quale vi sono differenze significative tra i vari Paesi. Lo riporta l’Ansa.
L’indagine di Eurobarometro
In vetta alla classifica di quelli che considerano l’immigrazione un problema vi sono Ungheria, Malta e Grecia (il 63% del campione), seguiti da Slovacchia (54%), Bulgaria (52%), Italia (51%) e Cipro (50%). In fondo la Svezia (19%).
Secondo l’indagine inoltre il 75% degli italiani ritiene anche che l’immigrazione peggiori i problemi di criminalità nel Paese, mentre il 58% che sottraggano il lavoro agli italiani. In base allo studio sei europei su dieci (il 69% degli intervistati) ritengono che le misure d’integrazione siano un investimento necessario a lungo termine e altrettanti considerano l’integrazione un processo biunivoco sia per i migranti sia per le società ospitanti.
Gli intervistati inoltre si sono trovati sostanzialmente d’accordo sui principali fattori che possono facilitare o impedire l’integrazione, ma anche sulle misure politiche che la sostengono. Tra queste i corsi di lingua all’arrivo, i programmi obbligatori di integrazione e le misure di accesso al mercato del lavoro. In base allo studio il 60% degli europei ammette di avere interazioni quotidiane con i migranti, mentre il 40% afferma di amici o familiari che sono migranti. Per la maggioranza degli intervistati inoltre l’Ue svolge un ruolo importante nell’integrazione.
Il sondaggio rileva infine che solo una minoranza di europei pensa di essere ben informato su migrazione e integrazione e che gli europei tendono anche a sovrastimare il numero di migranti non comunitari nei loro Paesi: in 19 Stati membri, la percentuale effettiva di migranti non appartenenti all’Ue è la metà o la metà della loro quota stimata.