NAPOLI. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca torna a parlare dell’inchiesta di Fanpage su rifiuti e tangenti in seguito alla quale anche suo figlio Roberto è stato iscritto nel registro degli indagati.
De Luca sull’inchiesta di Fanpage
Nel suo abituale intervento su LiraTv, Vincenzo De Luca ha dichiarato: “La sensazione che ho avuto io ascoltando qualche personaggio equivoco che è stato agganciato è che il personaggio equivoco è stato impiegato su sceneggiatura per fargli pronunciare due espressioni, questo è tutto. Vale a dire l’espressione ecoballe e l’espressione 15% pronunciate dal personaggio in questione”.
“Le ecoballe per dire che c’entra questo con le ecoballe, infatti l’argomento è introdotto dal camorrista, il tutto rispetto a un problema che ci vede assolutamente all’avanguardia in scelta di trasparenza visto che non c’è nessun atto che non sia controllato da Anac. E poi il 15%, espressione pronunciata a casa propria dal personaggio equivoco e da qualche suo sodale – ha concluso – la prima domanda è ma perché se c’è una vicenda vera e non una costruzione uno non va direttamente dalla Procura? Mi fermo qui”, ha concluso il governatore della Campania.
Di seguito l’intervento integrale di Vincenzo De Luca su LiraTv: