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Incidente a Giugliano, morto il 31enne di Arzano Ettore Piscopo

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Ettore Piscopo
Ettore Piscopo

Ettore Piscopo, 31enne di Arzano, è morto questa notte, 26 luglio, in un drammatico incidente stradale avvenuto a Giugliano. Per cause ancora da chiarire, la sua auto si è ribaltata nei pressi della rotonda della Belle Époque, in corso Campano.

Incidente a Giugliano, morto il 31enne Ettore Piscopo

Sul luogo sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che accertare il decesso del giovane. La vittima – un 31enne di Arzano che avrebbe compiuto 32 anni a ottobre – viaggiava poco dopo le 3 sulla sua auto quando avrebbe perso il controllo del mezzo. La macchina si è cappottata. Sono in corso le indagini per chiarire le esatte dinamiche dell’accaduto.

La dinamica

Secondo i primi accertamenti effettuati dalla Polizia di Stato, il 31enne non viaggiava a velocità sostenuta. L’impatto con lo spartitraffico avrebbe fatto capovolgere la vettura. Ettore Piscopo è stato sbalzato fuori dall’abitacolo e sarebbe rimasto schiacciato sotto la sua stessa auto. Le ferite riportate nell’impatto si sono rivelate troppo gravi. Il 31enne è giunto o al pronto soccorso di Giugliano già in arresto cardiocircolatorio e nonostante tutti gli sforzi del personale medico per lui non c’è stato nulla da fare.

Ettore aveva appena riaccompagnato una ragazza a casa

Secondo quanto riporta Teleclubitalia, Ettore aveva da poco accompagnato una ragazza a casa dopo aver trascorso una serata insieme. Il 31enne era considerato da tutti un bravo ragazzo ed un lavoratore. Sotto shock tutta la comunità di Arzano, di cui Ettore era originario. Il giovane era impiegato in una società che lavorava per le Ferrovie dello Stato.

“La vita è infame – racconta un parente sui social – solo con i buoni. Un ragazzo d’oro come te non doveva andare così. Mi hai distrutto il cuore: ieri sera sei stato a casa mia, ci siamo presi un caffè è abbiamo fatto un chiacchierata come facevamo sempre e hai detto vado a farmi un giro con una ragazza a Pozzuoli. Se si potesse vedere il destino ti avrei tenuto a casa mia con me”.

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