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Inquinamento ambientale nell’area nord di Napoli: otto arresti

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Foto di repertorio

QUALIANO. Nell’ambito di un’indagine in materia di inquinamento ambientale, i carabinieri di Qualiano, con l’ausilio dell’Enel, dell’acquedotto Scpa e della polizia locale, hanno deferito in stato di libertà 8 persone: D.C.M., classe ’85 e L.M., classe ’59, ambedue di Qualiano, M.A., classe ’50, di Villaricca, G.F., classe ’72 e L.F., classe ’65 e P.F., classe ’86, tutti e tre di Giugliano, F.C., classe ’57 e V.L., classe ’74, napoletani. I reati contestati ai fermati sono molteplici, dal furto di acqua potabile e di energia elettrica allo smaltimento illecito di rifiuti, perfino lo scarico illecito di acque reflue. I delinquenti agivano in concorso tra loro.
Tre degli arrestati avevano destinato un fondo agricolo di circa 15mila metri quadri, con tanto di bar, alla realizzazione di un mercato delle pulci, senza i regolari permessi amministrativi. Essi hanno cambiato la destinazione dell’area, da agricola a commerciale. Svariati i reati compiuti: smaltimento illecito di materiale edile proveniente dall’abbattimento di un manufatto rurale presente sul posto; scarico abusivo di acque reflue; allacci abusivi per l’acqua e l’energia del valore di circa 1 milione di euro. L’intera area è stata sequestrata

Cinque degli arrestati, in veste di locatori, e i rimanenti tre, in qualità di proprietari, avevano progettato la realizzazione di un “mercato delle pulci” senza autorizzazione alcuna, in un’area di 15.000 metri quadri con regolare bar. I gestori, inoltre, avevano cambiato l’uso dello spazio, da agricolo, ergo sottoposto a vincoli ambientali e paesaggistici, a commerciale, con la costruzione di regolare pavimentazione. L’area, pertanto, è stata sottoposta a sequestro.

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