NAPOLI. In uno scenario di Borse europee deboli, con i mercati in attesa della decisione americana sull’accordo nucleare con l’Iran, Milano è la peggiore, appesantita anche dall’ipotesi di un ritorno al voto, alla luce dello stallo nella creazione di un nuovo governo: Piazza Affari cede il 2,2% a 24 mila punti. Lo riporta l’Ansa.
Piazza Affari perde il 2,2%: la peggiore
In rosso anche Francoforte e Parigi, che perdono lo 0,5%, e Madrid, che scende dello 0,2%. In lieve guadagno Londra, che sale dello 0,12%. Ad appesantire il listino milanese sono sopratutto le banche. Nel giorno in cui deve diffondere la trimestrale, Bper cede il 5,2%. Male anche Banco Bpm (-4,75%), Ubi (-3,6%) e Unicredit (-3,2%). In rosso pure Italgas (-4,2%), che ha diffuso i conti prima dell’apertura di Borsa. All’indomani della nomina dei vertici, Tim perde l’1,88%. Gli unici titoli in crescita sono del comparto lusso: Moncler (+1,2%) e Luxottica (+0,27%).
Tasso Btp decennale sale di 10 punti, spread sopra 130 – Il tasso del Btp decennale sale di 10 centesimi a 135, con lo spread oltre quota 130 punti base. Sui mercati si parla di tensioni a causa dello stallo politico, che sarebbero anche alle origini della netta correzione dell’indice Ftse Mib della Borsa di Milano. No comment della Bce sui movimenti dei titoli di Stato italiani.