Cronaca Napoli, Napoli

Frana Ischia, chi è don Gino Ballirano: il sacerdote a caccia di dispersi

C’è anche don Gino Ballirano tra coloro i quali ad Ischia stanno scavando tra fango e detriti a caccia di dispersi. L’isola del Golfo di Napoli è stata violentemente colpita da un nubifragio nella mattinata di ieri, sabato 26 novembre, uccidendo una donna, la 31enne Eleonora Sirabella, distruggendo case e trascinando fino in mare automobili e altri mezzi.

Frana Ischia, chi è don Gino Ballirano

Parroco della chiesa di Santa Maria Maddalena di Casamicciola, da subito don Gino si è messo a disposizione della comunità. Ha cercato di chiamare i dispersi al telefono per capire dove sono, se stanno bene, se sono vivi. Nel 2017 ha vissuto la tragedia il dramma del terremoto, quando morirono due persone. C’era anche nel 2009, quando un’altra alluvione uccise la 15enne Anna De Felice.

Ho parlato con tanti abitanti – ha raccontato- sono sulla zona. Tutti vivono ancora una tragedia dopo quelle che Casamicciola ha già vissuto con un’altra alluvione più contenuta di quella di oggi, poi seguita dal terremoto. I cittadini sono distrutti, scoraggiati e sottoposti a tragedie continue. Le famiglie che cercavo le ho incontrate perché sono riuscite a scendere dalla parte alta di Casamicciola, da via Celario, la zona più colpita dalla frana. Sono scese da una stradina ottocentesca che è rimasta indenne, le forze dell’ordine hanno fatto una catena per aiutare le persone. Ora stanno scendendo le ultime famiglie ancora bloccate. La difficoltà è camminare in discesa, in mezzo al fango”.

Chiesa chiusa

La sua chiesa, così come le altre del paese, è stata chiusa: “C’è stata un’ordinanza dei sindaci che ha disposto di non aprire le chiese per spingere le persone a uscire di casa in momenti in cui bisogna stare in sicurezza. Le messe sono sospese, ma ora sono in strada, perché bisogna essere vicino ai cittadini che hanno paura. Per raggiungere la zona di Piazza Maio sono venuto a piedi, nella strada principale di Casamicciola le auto ribaltate dalla frana hanno creato un muro, mentre sull’altra strada sono crollati i muri di contenimento verso la campagna. Ora le strade vengono liberate man mano ma stamattina i detriti dalla collina sono arrivati al porto, Casamicciola è stata spaccata in due”.

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