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Nubifragio Ischia, la polemica sul condono: terzo dramma in 15 anni

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Mentre proseguono le ricerche dei dispersi, all’indomani del nubifragio che ha colpito Ischia si infiamma la polemica sul condono. A tornare sull’argomento è Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente che ha sottolineato: “Sono passati tre governi, tre ministri dell’Ambiente e siamo ancora senza un Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC), che fu approvato in bozza dal governo Gentiloni nel 2018 e da allora giace in un cassetto”.

Nubifragio Ischia, la polemica sul condono

Quella del 26 novembre non è il primo evento estremo che si abbatte sull’isola. Si tratta del terzo episodio in 5 anni: “Ischia dimostra che non abbiamo imparato abbastanza, a partire dalla vulnerabilità di un territorio fragile dal punto di vista naturale e particolarmente colpito dalla cementificazione autorizzata e abusiva”, spiega Ciafani, che ricorda i troppi condoni approvati sul territorio e i tanti ostacoli che ancora si oppongono all’abbattimento di edifici che non andavano costruiti in territori a rischio. “Dove lo Stato deve prendersi la responsabilità di delocalizzare ciò che non può essere ricostruito nella stessa area”.

Il condono di Conte e Salvini

Quasi mille case, per un totale di 6mila richieste: sono i numeri della pratiche che hanno goduto della sanatoria voluta da Giuseppe Conte e Matteo Salvini all’epoca del governo giallo-verde nella sola area di Casamicciola e Lacco Ameno. Angelo Bonelli di Europa Verde, nelle scorse ore ha denunciato: “Questi edifici, che per le norme vigenti sono abusivi, non solo venivano sanati ma hanno avuto il completo rimborso dallo stato per la ricostruzione”.

De Luca sull’abusivismo edilizio

“Le persone devono capire che in alcune aree non si può abitare, non esiste l’abusivismo di necessità. Le costruzioni nelle zone fragili dal punto di vista idrogeologico vanno demolite. Bisogna avere il coraggio di parlare chiaro ai cittadini, capisco che per gli amministratori non sia facile ma dobbiamo deciderci” ha dichiarato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervistato da Rai News sulla situazione edilizia a Ischia dopo la tragedia di Casamicciola.

I precedenti

I precedenti sono stati altrettanto drammatici. Nel novembre del 2009 Anna De Felice, 15 anni, fu travolta dal fango mentre andava a scuola con la madre, in auto. La donna riuscì a salvarsi, al figlia no. Fu trovata senza vita dopo giorni. Tre anni prima, nell’aprile del 2006, una frana si staccò dal Monte Vezzi, riversando un fiume di acqua e terra sulle zone sottostanti. Il bilanciò fu addirittura più grave: morì un’intera famiglia, un papà e le sue tre figlie. Oltre quattrocento le persone allora sgomberate, nove i feriti.

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