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Blitz ad Ischia, traffico illecito di rifiuti via mare: indagato un imprenditore locale

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Guardia Costiera
Guardia Costiera

Blitz nella giornata di ieri, mercoledì 10 luglio, ad Ischia: un imprenditore locale è indagato per un presunto traffico illecito di rifiuti via mare. Si tratta di una importante congiunta tra l’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia e la Procura di Napoli.

Ischia, imprenditore indagato per traffico illecito di rifiuti via mare

Un’importante operazione congiunta tra l’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia e la Procura di Napoli ha portato all’emissione di un’ordinanza di divieto di dimora nei confronti di un imprenditore locale coinvolto in un presunto traffico illecito di rifiuti via mare. L’indagine ha rivelato un’operazione illegale di gestione e smaltimento di rifiuti edili inerti.

L’indagine

Il 10 luglio 2024, il Gip del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza che impedisce all’imprenditore, titolare di una ditta di rifiuti a Ischia, di soggiornare in tutti i comuni dell’isola. Questa misura, richiesta dalla Procura di Napoli, è parte di un’azione legale più ampia contro il traffico illecito di rifiuti edili.

Le indagini, condotte dalla Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Ischia, hanno portato alla luce un’attività illecita di gestione dei rifiuti. Secondo le accuse, i rifiuti edili inerti, accumulati presso il sito di messa in riserva dell’azienda, venivano trasportati via mare tramite navi di linea verso la terraferma, dove il loro smaltimento avveniva in violazione delle normative ambientali.

Il presunto traffico illecito di rifiuti via mare

L’inchiesta ha svelato che l’imprenditore utilizzava i viaggi giornalieri via mare per spostare rifiuti edili dall’isola a destinazioni non autorizzate. Questo traffico illecito rappresenta una grave violazione delle leggi ambientali e di gestione dei rifiuti, poiché i materiali edili venivano smaltiti senza rispettare le procedure previste dalla normativa italiana ed europea.

In aggiunta al divieto di dimora, il Gip ha ordinato il sequestro del mezzo navale utilizzato per il trasporto illecito dei rifiuti e dell’intero sito aziendale, dove venivano svolte le attività della ditta. Questi provvedimenti sono finalizzati a interrompere immediatamente le operazioni illecite e a garantire che le prove possano essere conservate per l’ulteriore sviluppo dell’indagine.

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