Cronaca Napoli, Napoli

La madre di Tiziana Cantone lancia una raccolta fondi per avere giustizia

Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone
Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone

NAPOLI. La madre di Tiziana Cantone, Maria Teresa Giglio, non si arrende e continua a lottare per avere giustizia dopo il suicidio della figlia, in seguito alla diffusione online di un video hard. Lo riporta il quotidiano NapoliToday.

La raccolta fondi

Per portare avanti la sua battaglia, la donna ha lanciato una raccolta fondi su GoFoundMe, con l’intento di essere supportata anche da figure professionali.

Le dichiarazioni della donna

«Mia figlia Tiziana Cantone mise fine alla propria vita, dopo aver subito per un anno e mezzo ogni tipo di angherie, vessazioni, derisioni da gente senza scrupoli che ha usato la sua immagine, il suo nome e la sua vita, solo perché dei video privati erano diventati pubblici e in seguito virali, senza il suo consenso», scrive la donna. «Ad oggi non ho ancora ottenuto alcun tipo di risarcimento, e soprattutto non ho ottenuto giustizia».

«Ad oggi non c’è nessun colpevole – prosegue la Giglio – Ma non ho intenzione di rinunciare alla battaglia per la Giustizia nel nome di Tiziana. Il caso è molto complesso e per portare avanti la mia battaglia, ho bisogno di sollecitare l’intervento di diverse figure professionali». «La raccolta fondi è quindi finalizzata a coprire le spese per i legali nominati – spiega – e per i compensi per i vari consulenti tecnici che non si è potuto ancora nominare a causa della mancanza di disponibilità economica (sono una donna sola e in prepensionamento)».

«Spero che mi aiuterete – conclude – l’8 marzo si avvicina e questo sì che è un atto concreto in memoria di Tiziana, una donna uccisa dalla mancanza di Giustizia. Il nome di Tiziana Cantone deve essere legato a una battaglia per la giustizia, e smettere di essere sinonimo di sopruso. Non chiedo di aiutarmi per un motivo egoistico, nessuno mi restituirà Tiziana. Vi chiedo di aiutarmi perchè questa battaglia serve a tutte e tutti».

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