NAPOLI. Il servizio di Luca Abete andato in onda ieri sera a Striscia la Notizia denuncia le massacranti condizioni lavorative dei baristi e dei garzoni a Napoli. Le paghe vanno da un minimo di 80 ad un massimo di 130 euro settimanali, quando si è fortunati le ore lavorative sono 8 ma, nella maggior parte dei casi, arrivano a 12.
In giro con una telecamera nascosta
Il tutto è stato documentato da una ragazza che, in giro con una telecamera nascosta, ha finto di voler trovare lavoro in quel settore. Alla domanda fatta ad una sua “collega” se ne valesse o meno la pena, la risposta è stata la seguente: «Vale sempre la pena, meglio 400 euro al mese che stare in mezzo alla strada!».
In un bar, alla ragazza è stato proposto di lavorare dalle 07:00 alle 15:00 e dalle 15:00 alle 21:30 per 120 euro a settimana, poi lo sfogo del responsabile: «I bar vogliono spremere il limone fino alla fine». Un banconista, invece, si è lamentato degli orari inaccettabili: «Devi adattarti a quello che ti offre la città, qua si campa così».