NAPOLI. Lega la compagna al guinzaglio: è già libero. Dopo l’episodio avvenuto ieri e che dava dell’incredibile, oggi è ancora peggio ciò che è successo.
Lega la compagna al guinzaglio: è già libero
Ieri l’uomo ha aggredito la compagna, vittima di violenze molto spesso e di aggressioni, verbali e non. Dopo l’episodio avvenuto ieri, la donna è stata ricoverata per lesioni e ne avrà ancora per parecchio, mentre il compagno è stato processato con rito direttissimo. La sua pena? 1 anno e 4 mesi di reclusione. Allora perché è a piede libero? La pena è stata sospesa e quindi non sconterà neanche un giorno di carcere.
La pena
L’aggressore era già stato graziato con una pena abbastanza leggera. Meno di un anno e mezzo da scontare in carcere. È stato però deciso di sospendere la pena e di conseguenza l’uomo non sconterà nessun giorno di galera della pena che gli è stata inferma, a meno che non compia un altro reato.
Le parole del sindacato di Polizia Penitenziaria
Il sindacato di Polizia Penitenziaria, nella persona del Segretario Generale Aldo Di Giacomo ha fortemente criticato la scelta della magistratura: «In queste circostanze sentiamo sempre ripetere che non si può abbassare la guardia, che il ‘femminicidio’ ha toccato livelli di vera emergenza sociale, civile e di giustizia, ma poi proprio quando si tratta di dare un segnale di fermezza e pugno duro c’è sempre la scappatoia per chi si macchia di atroci delitti».
Di Giacomo ha anche elogiato il comportamento dei cittadini presenti che, sempre a detta sua: «Hanno prontamente reagito di fronte a quanto è accaduto e hanno dato prova di reazione da additare come esempio civile».
La cagnolina della vittima
Durante l’aggressione, per mettere il guinzaglio al collo della compagna, l’uomo lo ha tolto dal collo della cagnolina, che in preda al panico è fuggita. Unica nota positiva della giornata è che la cagnolina è stata ritrovata ed ora la donna non è più sola.