I pendolari della linea storica Napoli-Salerno dovranno affrontare ancora disagi, con servizi sostitutivi in autobus e treni cancellati. Il riavvio del transito ferroviario tra Salerno e Nocera Inferiore, via Cava de’ Tirreni, inizialmente previsto per il 4 novembre, è stato posticipato, poiché manca il dissequestro definitivo da parte della magistratura, come comunicato da RFI.
I lavori per la messa in sicurezza del costone tra Salerno e Vietri sul Mare sono terminati, ma l’autorizzazione finale non è ancora stata concessa. La linea ferroviaria è chiusa dallo scorso 20 gennaio, quando una frana causata dal maltempo bloccò i binari. Da allora, i passeggeri sono stati obbligati a utilizzare autobus sostitutivi tra le stazioni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Cava de’ Tirreni, Vietri sul Mare e Salerno, subendo notevoli disagi, con analoghe complicazioni per il viaggio di ritorno come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Linea storica Napoli-Salerno, i pendolari devono attendere ancora
Il lungo blocco è stato complicato ulteriormente dalla presenza di una vecchia abitazione sul costone, a rischio di crollo sulle rotaie. Dopo un travagliato percorso, tra ordinanze di demolizione e opposizioni dei proprietari, RFI ha acquisito e abbattuto l’edificio. I lavori, partiti il 26 luglio, sono stati ultimati entro i 100 giorni previsti. Tuttavia, la ripresa della circolazione resta sospesa in attesa dell’ultimo nulla osta legale, con il traffico ferroviario limitato alle stazioni di Nocera Inferiore e Salerno.
In risposta ai disagi, rimarrà attivo il servizio navetta tra Nocera Inferiore e Cava de’ Tirreni, introdotto lo scorso 12 settembre per alleggerire l’afflusso sulle strade statali. Trenitalia ha garantito l’aggiornamento progressivo delle informazioni sui canali di vendita e invita i viaggiatori a consultare la sezione Infomobilità per dettagli su treni e autobus.
La notizia del prolungamento dei disagi è stata accolta con amarezza e ironia dai pendolari, come riportato da Alfonso Tulipano, portavoce del gruppo su social media. I commenti esprimono frustrazione: “Siamo senza parole,” ha scritto Amelia Matonti, mentre Simona Capasso ha osservato: “r.”