POMIGLIANO D’ARCO. Dopo un litigio in chat, il pestaggio: vittima di tre bulli un ragazzino di 13 anni che, venerdì pomeriggio, è stato duramente pestato all’uscita dalla scuola, la scuola media Mauro Leone.
Come riportato dal quotidiano Il Mattino, il ragazzo è stato accerchiato da tre bulli più grandi di lui e picchiato selvaggiamente: soltanto l’intervento di alcuni automobilisti che hanno visto la scena ha fatto sì che i tre bulli scappassero via. Pare comunque che siano stati identificati e si attendono provvedimenti, nei loro confronti, da parte della procura dei minori.
Successivamente i genitori della vittima hanno presentato denuncia presso la locale stazione dei carabinieri, facendo anche i nomi dei presunti aggressori e del presunto “mandante” del pestaggio, che sarebbe appunto un compagno di classe del 13enne pestato, con il quale aveva avuto un litigio via chat.
Nella denuncia consegnata ai carabinieri e indirizzata anche alla procura dei minori, i genitori del ragazzo hanno fatto sostanzialmente scrivere dal loro avvocato, Ilaria Labate, che il pestaggio è stato preannunciato nel gruppo whatsapp della scuola.
L’avvocato riferisce che quando i genitori si sono recati dai carabinieri non avrebbero ricevuto la dovuta collaborazione. “I carabinieri della stazione di Pomigliano afferma la legale hanno detto ai genitori del bambino che non potevano essere ricevuti e che dovevano stilare a casa loro la querela, per poi tornare alla stazione e consegnarla” ha detto l’avvocato a Il Mattino. Versioni differenti. Dal vicino comando di Castello di Cisterna viene infatti spiegato che in situazioni del genere i militari non rimandano a casa coloro che denunciano. Ad ogni modo la denuncia è stata stilata nello studio dell’avvocato dei genitori della vittima e quindi consegnata ai militari del presidio di corso Umberto, zona vecchia di Pomigliano.
Leandro però vive barricato nel suo appartamento e non vuole tornare più a scuola.