NAPOLI. «A dieci giorni dalla vigilia di Natale – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -, su alcuni organi d’informazione viene diffusa la notizia che, condizioni climatiche permettendo, nei prossimi giorni, dunque non viene neppure precisata una data certa, verranno installate, a cura dell’amministrazione comunale partenopea, le luminarie natalizie in alcune strade e piazze, in verità poche, visto che quelle enumerate si possono contare sulle punte delle dita di una mano, della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella».
«Meglio tardi che mai – continua ironico Capodanno – il quale sottolinea il dato che non era mai accaduto in passato che, a pochi giorni dalle festività natalizie, il Vomero, area commerciale per antonomasia del capoluogo partenopeo, con circa 1.600 esercizi commerciali a posto fisso su due chilometri quadrati di superficie, diversi dei quali della grande distribuzione, fosse privo delle caratteristiche luminarie natalizie che, in passato, hanno sempre addobbato diverse strade e piazze del quartiere collinare».
«Al momento – prosegue Capodanno -, a parte i filari fatti installare, a spese dei privati, lungo alcuni tratti stradali, come via Cilea e via Bernini, si osserva solo un addobbo natalizio, costituito da una fontana luminosa, posto in piazza Vanvitelli, nei pressi del varco d’accesso dell’isola pedonale di via Scarlatti, che, però, resta spento, dal momento che non risulta neppure che si sia provveduto all’allacciamento».
Le responsabilità condivise e gli altri problemi
«Reputo pero che le responsabilità dell’attuale stato di cose – aggiunge Capodanno – vadano condivise anche con gli stessi commercianti del quartiere e con le associazioni che li rappresentano, che, così come hanno fatto in altri quartieri, avrebbero dovuto muoversi per tempo, investendo proprie risorse economiche, chiamando ditte di fiducia per l’installazione delle luminarie, oltre a realizzare un calendario di eventi per tutto il periodo che va dalla festa dell’Immacolata fino all’Epifania».
«Comunque vada – conclude Capodanno – al Vomero questo Natale verrà ricordato come il peggiore dell’attuale scorcio di secolo, non solo per i ritardi che stanno caratterizzando l’installazione dei caratteristici addobbi ma anche per il complessivo stato di abbandono che si osserva girando per le strade del quartiere, che, oltre che con le buche e con l’immondizia, nei giorni scorsi ha dovuto fare i conti anche con diverse strade totalmente al buio, con l’illuminazione pubblica afflitta da un improvviso blackout, protrattosi per alcuni giorni, determinato dal furto di poche decine di metri di cavi elettrici in rame. Infine, aspetto più grave di tutti gli altri messi insieme, i residenti devono fare i conti con una micro criminalità che è diventata sempre più aggressiva e pericolosa, come testimonia il grave episodio verificatosi sabato scorso in via Merliani, con il riproporsi di vicende rispetto alle quali non sembra che, sino ad oggi, si siano levate tante voci dai palazzi del potere, laddove invece occorrerebbe invocare da più parti provvedimenti immediati tesi a stroncare definitivamente siffatti episodi delinquenziali».