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La protesta delle guide turistiche campane a Firenze

NAPOLI. Domani, martedì 30 gennaio 2018, 2.000 guide turistiche della Campania parteciperanno alla manifestazione nazionale in programma davanti alla sede del Consiglio regionale della Toscana.
Oggetto della protesta: «l’illegittimità della pratica dei corsi per l’abilitazione alla professione di guida turistica che sono ancora in atto nella Regione Toscana».

I motivi della manifestazione

La protesta si focalizza sul «mancato rispetto dei dettami costituzionali che prevedono, per l’esercizio di una professione come è la guida turistica, un esame di Stato». Le associazioni e i sindacati nazionali delle Guide Turistiche, informa una nota, «sono in prima linea, assieme con le altre associazioni regionali, per denunciare l’illegittimità della pratica dei corsi per l’abilitazione alla professione di Guida Turistica che sono ancora in atto nella Regione Toscana e che potrebbe, attraverso un’intesa Stato-Regioni, diffondersi in tutte le regioni italiane».

Le guide campane si oppongono «al fenomeno dello ‘Shopping dei titolì e del ‘pendolarismo abilitativò cioè abilitarsi come Guida Turistica in Toscana, con corsi di formazione privati e costosi, basati su percorsi formativi provinciali, per poi svolgere la professione in tutta Italia, perfino in Vaticano, senza che le competenze e le conoscenze del patrimonio culturale siano state mai verificate».

«È inaccettabile che lo scempio dei corsi di formazione abilitanti venga addirittura sanato dall’intesa che Stato e Regioni intendono siglare», ha dichiarato Michele Fiorentino, rappresentante del sindacato Flaica Guide Turistiche. Le associazione delle Guide Turistiche chiedono quali siano le leggi di riferimento sulle quali la Regione Toscana continua ad autorizzare corsi ed esami, visto che, dal 2013, ancora non esiste una legge organica di riferimento per la professione di Guida Turistica.

Le delegazioni delle Associazioni e dei Sindacati auspicano perciò un confronto con il presidente della Regione, Enrico Rossi, e gli assessori di riferimento della Formazione e del Turismo, Grieco e Ciuoffo. In mancanza di risposte serie e adeguate, come riportato da Il Mattino, chiederanno le dimissioni degli assessori e la rimozione dei dirigenti che hanno permesso tutto ciò e che perseguono ancora comportamenti tali da far mobilitare le guide italiane.

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