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Maradona è morto, a Napoli verrà proclamato lutto cittadino

maradona di pietro

Lutto cittadino Napoli per la morte di Diego Armando Maradona. Lo ha deciso il sindaco Luigi de Magistris dopo aver appreso la notizia della scomparsa del Pibe de Oro, deceduto oggi, mercoledì 25 novembre, all’età di 60 anni.

Maradona è morto, a Napoli lutto cittadino

È morto Diego Armando Maradona,il più immenso calciatore di tutti i tempi. Diego ha fatto sognare il nostro popolo,ha riscattato Napoli con la sua genialità.Nel 2017 era divenuto nostro cittadino onorario.Diego, napoletano e argentino,ci hai donato gioia e felicità!Napoli ti ama!” è il tweet del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che propone anche di intitolare lo stadio San Paolo al campione argentino.



I trionfi di Maradona a Napoli

Diego ha vinto il Mondiale del 1986 con l’Argentina, ha disputato la finale di Italia ’90 e con il Napoli ha conquistato due scudetti (1987 e 1990). Ma per descriverlo non bastano solo i titoli, i trofei vinti, perché l’essenza di Maradona si è vista in tante piccole cose, tante piccole grandi cose, oltre ai gol memorabili, a quelli che vengono subito alla mente.

Alla Mano de Dios in Argentina-Inghilterra e al gol del secolo segnato pochi minuti dopo, quando scartò sei o sette giocatori inglesi prima di battere Shilton. Ha giocato anche con il Barcellona e il Siviglia, e in patria con il Boca Juniors e l’Argentinos Juniors. Con la nazionale dell’Argentina ha disputato quattro Mondiali, e l’ha guidata da allenatore nel 2010.

Napoli e Maradona: la storica amichevole di Acerra

Gennaio 1985, amichevole organizzata dalla riserva del Napoli (e amico del Pibe de Oro), Pietro Puzone. L’attaccante di Acerra è stato contattato da un papà disperato per il figlio, bisognoso di un operazione per salvarsi la vita. Il Presidente Ferlaino non acconsente alla richiesta; Maradona paga la clausola di 12 milioni alla sua assicurazione e gioca su un «campo di patate», scaldandosi fra pozzanghere e auto parcheggiate. «Che si fottessero i Lloyd di Londra. Questa partita si deve giocare per quel bimbo».

Negli anni oltre a questo episodio si ricordano decine, forse centinaia i napoletani che Diego Maradona ha aiutato. Con denaro e disponibilità. A presenziare e a prestare la propria immagine.

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