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Matrimoni al Castello delle Cerimonie, cosa succede dopo la confisca? Dipendenti preoccupati e sposi senza location

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Castello delle Cerimonie
Castello delle Cerimonie

Cosa succede ora, dopo la confisca, ai matrimoni (già prenotati) al Castello delle Cerimonie? Dipendenti disoccupati e sposi rimasti senza location. Il futuro del ristorante-hotel dei matrimoni, “La Sonrisa” e del popolare reality show “Il Castello delle Cerimonie” è oggi pieno di dubbi e ipotesi.

Castello delle Cerimonie, cosa succede ai matrimoni dopo la confisca?

“Io devo sposarmi quest’anno, si possono avere notizie certe?”, a parlare è Giorgio preoccupato per la notizia della confisca del ristorante-hotel “La Sonrisa” di Sant’Antonio Abate, location prenotata per il suo matrimonio.

I matrimoni, le comunioni, battesimi, diciottesimi, nozze d’oroi e gender reveal: decenni di attività per eventi privati e anche pubblici con lo show in onda su Rai 1. La sentenza della Cassazione prevede la confisca per lottizzazione abusiva e dispone il passaggio della struttura e dei terreni allo Stato. È la fine di un’epoca?

Cosa succederà ora

Ma cosa succederà ora al Castello ma anche a tutte le cerimonie in programma? «Ho telefonato e mi hanno detto che faranno le cerimonie come stabilito», scrive sui canali social della Sonrisa Mariarosaria, un’altra promessa sposa.

Non è ancora chiaro cosa prevede il prossimo futuro per l’azienda che da decenni si occupa di eventi importanti. Quello che è certo è che la sentenza della Cassazione prevede la confisca della struttura anche se la famiglia Polese ha annunciato di voler ricorrere alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo di Strasburgo.

Il futuro dei dipendenti

Sono circa un centinaio i dipendenti della Sonrisa e a questi vanno aggiunti gli stagionali. C’è ovviamente preoccupazione: senza le commesse del ristorante di Sant’Antonio Abate, potrebbe innescarsi un effetto domino a danneggiare l’intera filiera di zona legata alle cerimonie.

Sant'Antonio Abate