SORRENTO. Flash mob oggi a Sorrento per esprimere solidarietà ai due giovani gay, Vincenzo D’Andrea, ventisettenne napoletano e il suo compagno, il colombiano Heriberto Vasquez Ciro, per il no ricevuto dal comune a concedere il Chiostro di San Francesco per officiare la loro unione civile. Lo riporta l’Ansa.
Unione civile a Sorrento, la polemica
In circa duecento, tra gli studenti del Collettivo studentesco della Penisola sorrentina, appoggiati dall’Arcigay di Napoli, si sono dati appuntamento. E nel chiostro della ‘discordia’ sono state anche celebrate due unioni civili simboliche. Presenti, tra gli altri, anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Cecchi Paone.
Il commento di Cecchi Paone
“Il sindaco Giuseppe Cuomo rappresenta lo Stato, indossa la fascia tricolore e deve rispettare le leggi nazionali – ha detto Cecchi Paone – L’art. 3 che ci rende tutti uguali davanti alla legge, senza discriminazioni alcuna. Chiederò al Prefetto di sospenderlo qualora non cambierà idea”.
Il sindaco di Sorrento ha da sempre motivato il diniego per una questione di opportunità visto la vicinanza del Chiostro al convento Francescano.