Ha destato scalpore la vicenda del 13enne accoltellato a Melito di Napoli. È accaduto nella giornata di ieri, martedì 17 maggio, quando il giovane è stato accoltellato alla schiena da un compagni di classe durante l’ultima ora di lezione in un’aula di terza media della scuola Marino Guarano come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Melito, 13enne accoltellato a scuola
Il giovane è stato soccorso da un’insegnante e poi dai sanitari di un’ambulanza giunta sul posto. A quel punto è stato trasportato all’ospedale Santobono, dove gli sono stati applicati tre punti di sutura. La prognosi resta comunque riservata. Sull’episodio indagano i carabinieri della tenenza locale. Stando a quanto ricostruito finora, il ferimento sarebbe avvenuto con un’arma da taglio. Sotto shock i compagni di classe e l’insegnante, che si avviavano a concludere le lezioni quando hanno visto dapprima sbiancare in volto e poi barcollare l’alunno, che cercava aiuto con la maglietta intrisa di sangue.
Il monito di De Luca
In merito alla scia di violenza tra giovanissimi sono intervenuti anche il governatore Vincenzo De Luca, il sindaco Gaetano Manfredi e il prefetto Claudio Palomba. “Quando un ragazzino mette a rischio la vita di un proprio coetaneo per un cellulare, non c’è più da scherzare. Bisogna mandarlo in galera. Tutto il resto sono chiacchiere” ha spiegato il governatore.