Emergono dettagli sulla vicenda del ragazzo accoltellato a scuola a Miano. È accaduto nella mattinata di ieri, mercoledì 26 ottobre, quando un 16enne napoletano è stato raggiunto da nove coltellate mentre camminava nel corridoio della scuola come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Miano, ragazzo accoltellato a scuola
Il giovane è stato ripetutamente colpito da una scarica di fendenti. Erano circa le 11.30 quando gli studenti delle classi al terzo piano del plesso in via Caprera, hanno sentito delle urla e, poco dopo, affacciandosi dalle aule, sono rimasti paralizzati alla vista del ragazzino accasciato a terra in una pozza di sangue. Ora il giovane, che tra pochi giorni compirà 17 anni, è ricoverato all’ospedale Cardarelli e non è in pericolo di vita ma, sulla gravità dell’accaduto, la mamma chiede “più sicurezza nelle scuole perché non si può accettare di mandare un figlio a studiare e ritrovarlo in ospedale”.
Il giovane è stato ferito da un coetaneo, anch’egli studente dello stesso istituto scolastico, subito arrestato dalla polizia. Sono stati professori e compagni di classe a trovare il 16enne riverso a terra mentre perdeva molto sangue dalle ferite riportate tra torace, addome e braccia. “Mio figlio è stato aggredito all’improvviso mentre si trovava nel corridoio, al terzo piano dell’edificio scolastico dove si trova la sua classe” ha raccontato la madre del 16enne che “non ha mai perso conoscenza dopo l’aggressione e neanche durante le cure ospedaliere. È stato aiutato subito dai compagni e dai professori ma non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere, nonostante fosse stato minacciato già la sera prima”. spiega la donna che racconta il retroscena dell’aggressione.
Il retroscena
“Mio figlio mi ha detto che, lunedì sera, aveva avuto una discussione con un ragazzo per difendere la sorella 13enne, accusata di aver dato fastidio sui social a un ragazzino coetaneo fidanzato”, ha raccontato la donna sottolineando che si trattava semplicemente di una ragazzata tra giovanissimi che si sarebbe poi risolta con qualche spintone fra i due 16enni, ovvero suo figlio e il coetaneo che frequenta la stessa scuola e che conosceva il ragazzino a cui la sorellina aveva scritto.
“Quella sera a mio figlio è stato detto con chiarezza di non andare a scuola il giorno dopo, perché sarebbe stato accoltellato” racconta ancora la madre che non era a conoscenza della minaccia e, ora, insieme alla sorella, lancia un appello per “potenziare la sicurezza e la vigilanza nelle scuole dove non devono accadere violenze simili e nessuno deve portare coltelli. Sono scioccata per l’accaduto ma non voglio vendetta e reputo i genitori dell’aggressore persone perbene che non hanno alcuna colpa» aggiunge la mamma del 16enne ferito che poi spiega: «Vorrei solo giustizia per il gesto, affinché chi l’ha compiuto paghi le sue responsabilità e vorrei non accadesse a nessun altro ragazzo”.