Il ministro Giuli visita due nuove aperture di Ercolano: «Il progetto Domus è un esempio di collaborazione tra pubblico e privato». Nel pomeriggio si è recato anche a Pozzuoli per controllare lo stato di conservazione dei beni artistici, architettonici e archeologici della zona.
Ercolano, il ministro Giuli visita due nuove Domus
«Il progetto Domus rappresenta un significativo esempio di collaborazione tra pubblico e privato, coinvolgendo il Parco Archeologico di Ercolano, il Packard Humanities Institute, il Ministero e gli Enti locali». Queste le parole del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che oggi ha partecipato ad Ercolano all’inaugurazione dei nuovi spazi restaurati e alla presentazione della nuova guida multimediale. L’evento segna un passo importante nel rinnovamento dell’offerta culturale di Ercolano, all’interno dei lavori di restauro e valorizzazione realizzati dal Parco in collaborazione con il Packard Humanities Institute.
«Questo rappresenta un importante passo avanti che unisce le nuove aperture a tecnologia, accessibilità e fruibilità, in particolare per i giovani. La riapertura è un esempio di tutela e valorizzazione di ambienti unici, sia in Campania che nel resto del mondo», ha dichiarato Giuli. Il ministro ha definito questo evento un «successo straordinario» e ha espresso gratitudine verso i protagonisti e la comunità locale. Ha sottolineato l’importanza del legame tra i parchi archeologici e le città, affermando che «Ercolano vive e interagisce con l’area archeologica», che è curata «come un gioiello inestimabile».
L’inaugurazione
Insieme al ministro Alessandro Giuli, erano presenti il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, e il Direttore del Parco, Francesco Sirano. A partire da oggi, saranno accessibili al pubblico la Casa del Colonnato tuscanico, la Casa del Sacello di legno e la cosiddetta Stanza del custode nel Sacello degli Augustali, il tutto all’interno della nuova cornice virtuale offerta dall’App di Ercolano digitale. Il ministro ha anche visitato il cantiere attivo alle Terme Suburbane. Inoltre, oggi pomeriggio alle 16:00, il ministro della Cultura si recherà a Pozzuoli per valutare le misure necessarie a tutelare il patrimonio culturale locale, in seguito alle scosse di terremoto che hanno colpito e continuano a interessare l’area dei Campi Flegrei. In particolare, si dirigerà all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli per esaminare lo stato di conservazione dei beni artistici, architettonici e archeologici della zona.
Ieri, durante la sua visita a Caivano, Giuli ha illustrato che il ministero sta conducendo «una mappatura di tutti i monumenti e i siti di interesse culturale nell’area dei Campi Flegrei». Ha inoltre sottolineato che è stato elaborato e si sta attuando un piano per il deposito delle opere in caso di grave emergenza sismica o vulcanica, noto come Recovery Art.