È morta Graziella Pagano, originaria di Napoli: purtroppo la donna è stata stroncata da un brutto male contro il quale lottava da tempo. Una vita di passione per la politica: più volte senatrice, delegata ai Rapporti con il Parlamento nel governo Prodi, assessore con Rosa Iervolino, era candidata con il Terzo Polo. Sul suo profilo Facebook: “Il mio seggio scatterà in Paradiso se mi vorranno”.
Lutto a Napoli, morta Graziella Pagano
Addio a Graziella Pagano, stroncata da un brutto male contro il quale lottava da tempo. La donna lascia nel dolore la sua città natale: aveva 77 anni. Da tempo aveva diagnosticato un cancro di cui parlava con chiarezza e forza sui social. Sul suo profilo Facebook: “Il mio seggio scatterà in Paradiso se mi vorranno”.
Chi era Graziella Pagano
Laureata in filosofia, prima consigliere comunale e poi due volte senatrice del Pds, aveva lasciato il Pd con Matteo Renzi e ora militava in Italia Viva. Tra l’altro candidata per il Terzo Polo anche a queste ultime elezioni.
Dal 2008 al 2009 è stata europarlamentare, subentrando ad Alfonso Andria. Dal 2010 al 2011 è stata anche assessore al Turismo. A lei si deve anche la prima bozza sui Dico, da cui nacque, poi, la legge sulle unioni civili.
La vita privata
Sposata con l’avvocato Lorenzo Crea, scomparso nel 2015, dal matrimonio è nato l’unico figlio, Lorenzo. I funerali si terranno martedì 20 settembre, alle ore 17, presso la Basilica del Carmine Maggiore, a Napoli.
L’ultimo messaggio: “Il mio seggio in Paradiso”
Una sorta di epitaffio pubblicato su Facebook, presumibilmente scritto da lei stessa o suggerito come volontà poco prima della morte:
“Cari amici la mia battaglia finisce qui vi lascio un grande abbraccio e un ringraziamento sincero. Non mi avete mai fatto sentire sola e ho sempre sentito forte il vostro affetto e la vostra vicinanza. Anche per questo ho accettato di candidarmi. Purtroppo la mia malattia ha avuto la meglio: ma ho combattuto con vigore fino alla fine. E me ne sto andando con la mia dignità, non consentendole di trasformarmi in quella che non sono. Adesso è tempo di volare in cielo. Andrò a dare battaglia anche lì, mi conoscete. Affido a mio figlio Lorenzo, queste ultime parole e un invito a non disperarvi. Interrompete la campagna elettorale solo per venire al mio funerale, se vi va. Io vi lascio così, orgogliosa e fiera di essere stata parte di una storia meravigliosa fatta di impegno civile collettivo, di sfide appassionate, di politica nobile mai disponibile all’accattonaggio ma sempre rigorosa e con le mani pulite. Il 25 Settembre sarò in Paradiso (se mi vorranno), il mio seggio scatterà lì con buona pace dei miei avversari interni ed esterni. Voi però non fate scherzi, continuate a lavorare anche perché da lassù vi posso controllare più facilmente. Il mio tempo in terra è scaduto, vi mando un ultimo bacio. Arrivederci, La Leonessa”.