PORTICI. Prima di chiudere il caso della 18enne morta, vogliono leggere le conclusioni tecniche, quelle affidate a esperti di ingegneria e a medici legali, a proposito della traiettoria di un corpo che cade dal sesto piano di un palazzo.
Indagini sulla morte di Roberta Scarcella: omicidio o suicidio?
La morte di Roberta Scarcella, morta dopo essere caduta dal sesto piano di un palazzo, suscita ancora tantissimi dubbi che inducono a domande semplici: c’è stata una spinta su quel corpo? E la sua caduta, corrisponde alla traiettoria di un corpo che si lascia andare nel vuoto sull’onda – forse – di uno smarrimento improvviso?
Sono i quesiti che tengono ancora aperta la lunga notte di Roberta, da quando la ragazza venne trovata morta all’interno dello stabile in cui abitava, in via Cellini a Portici.
L’ipotesi del suicidio è stata la prima deduzione scattata secondo una ricostruzione immediata, anche se poi le indagini hanno battuto altre piste, quella dell’istigazione al suicidio e dell’omicidio preterintenzionale, a carico delle tre amiche che vissero accanto a Roberta le sue ultime ore di vita.